La realtà può essere vista e interpretata in modi diversi, lo sappiamo: non ci vuole molto a capire, ad esempio, che dietro ad un selfie di una coppia sorridente che vuole a tutti costi raccontarci ogni momento della loro giornata si possono nascondere frustrazioni, manie narcisistiche e tristezza a palate peggio di Mariottide.
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È uno dei messaggi che vuole trasmettere il colombiano Camilo Matiz, che ha da poco presentato all’Avant Gallery di Miami il suo nuovo progetto Here Not There.
Artista apprezzato e con alle spalle diverse esposizioni nelle più importanti fiere di tutto il mondo, per questa nuova istallazione Matiz ha voluto provocare lo spettatore utilizzando frasi che, poste davanti ad uno specchio, ci rivelano il loro esatto contrario.
L’immagine riflessa di “Take a selfie” diventa “Fake a life”, la scritta “Believe you can” sottintende invece “Lie to yourself anyway”.
“Questa serie di sculture luminose vogliono mettere gli spettatori di fronte alla dualità che ci può essere tra come si percepiscono e come sono in realtà” – riporta il testo introduttivo della mostra – “L’oggetto si riflette in modo diverso nello specchio allo stesso modo in cui la nostra vita riflette i desideri non realizzati del cuore, della mente e dell’anima”.
Per Matiz lo specchio è un oggetto molto interessante perché è capace di portare noi stessi ad “un confronto emotivo tridimensionale”: può farci leggere la realtà, mostrarcene altri aspetti e, soprattuto, includere noi stessi all’interno della sua cornice.
FONTE | fubiz.net