Lo street artist portoghese Bordalo II (vero nome Artur Bordalo) crea delle sculture spettacolari del mondo animale. I materiali che utilizza però non li va a comprare in negozio, li prende direttamente dalla strada o dalla discarica. Con i rifiuti, crea proprio quegli animali che sono quotidianamente minacciati dall’inquinamento.
Un concept tanto chiaro quanto perfettamente simbolico, considerando che il totale mondiale dei rifiuti prodotto dalla popolazione urbana è di 1,3 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi l’anno, cioè 1,2 kg al giorno per abitante delle città [fonte]
Le sue creazioni sono veramente uniche e uniscono la pittura spray con la scultura e la tecnica del bassorilievo. Dalla volpe alla rana, passando per il lupo, i fenicotteri rosa, il topo e il grillo, fino ad arrivare ai gattini e ai coniglietti. Una buona fetta di fauna mondiale è rappresentata nei suoi lavori, che oltre a sorprendere lo spettatore, mirano a sensibilizzarlo sui rischi e i pericoli che può portare un’esagerata produzione di rifiuti all’ecosistema.
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Una nave cargo, diventata un rifiuto costretto ad arrugginire nel mare, inquinando flora e fauna marina. Sopra, Bordalo II ci ha creato uno splendido pellicano, che si nutre di pesci malati e di conseguenza si ammala, in un circolo vizioso che possiamo interrompere solo con la nostra volontà.
Con la sua tecnica unica e il suo messaggio molto forte, chiaro e diretto, Artur Bordelo non decora le strade coi suoi animali ma invita anche le persone a un più consapevole utilizzo delle risorse naturali, alla raccolta differenziata dei rifiuti, al consumismo meno sfrenato e infine al riciclo, che è proprio ciò che fa lui con la spazzatura, trasformandola in arte e mostrandoci gli animali che la sua scelta contribuisce a salvare.