In occasione del centenario della morte, Milano celebra Umberto Boccioni, l’anima del futurismo, con una mostra a Palazzo Reale che presenterà circa 280 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti, con un occhio di riguardo all’attività milanese del pittore, scultore e teorico futurista.
“Umberto Boccioni (1882 – 1916). Genio e Memoria” è promossa da Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale con la casa editrice Electa. Perdersi nelle immagini delle sue tele qui sotto, è un buon inizio.
Guarda la gallery Umberto Boccioni - Autoritratto, 1909 Anders Zorn - Ruscello (Frileuse), 1894 Jacques-Emile Blanche - Il cherubino di Mozart (Le chérubin de Mozart), 1903 Giovanni Segantini - L’angelo della vita, 1894+28
Il percorso della mostra si svilupperà per nuclei tematici e sarà suddiviso in due ampie sezioni, la prima intitolata La Formazione e la seconda Boccioni futurista – Pratica e Teoria.
La prima area presenta la struttura narrativa della mostra con una serie di opere guida. L’Autoritratto del Castello Sforzesco, I tre Diari di Boccioni, stesi tra il 1907 e il 1908, a cui appartengono numerose opere presenti in mostra come l’Autoritratto di Brera, il Romanzo di una cucitrice, Campagna lombarda e Beata Solitudo Sola Beatitudo.
In mostra anche La fidanzata a Villa Borghese di Giacomo Balla, un’opera fondamentale della pittura divisionista, che sarà esposta a fianco di Campagna romana della Collezione Città di Lugano, un dipinto che Boccioni eseguì a Roma mentre era allievo di Balla, nel 1903. Esposte anche opere di Segantini, Previati e Fornara – con Tre donne, Milano, Gallerie d’Italia – tre pittori apprezzati da Boccioni .
La seconda sezione del percorso indaga l’applicazione dei principi teorici elaborati dall’artista analizzando opere pittoriche, plastiche ed elaborazioni grafiche, comprese le rappresentazioni della città e della periferia di Milano, tra i capolavori più noti di Boccioni.
L’esposizione prosegue poi con Antigrazioso, Materia, il Dinamismo di un Ciclista, Cavallo + cavaliere + case, Forme uniche della continuità dello spazio, la serie dei Dinamismi di un corpo umano e la ritrattistica matura. In questo ampio capitolo futurista sono inserite anche opere di artisti che Boccioni conobbe in occasione dei suoi soggiorni parigini come Rodin e Archipenko.
Oltre alle opere, potremo vedere scritti di Boccioni e una rassegna stampa futurista dal 1911 al 1916, raccolta da Marinetti e Boccioni all’epoca, presentata per la prima volta al pubblico.
La mostra sarà aperta dal 23 marzo al 10 luglio 2016
Orari
lunedì 14.30-19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30-22.30
ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra
Costo biglietto:
Intero € 13 (Include anche l’ingresso a ‘2050. Breve storia del futuro’ e ingresso al Museo del Novecento)
Ridotto € 11, per studenti, gruppi, over 65, disabili e convenzioni
Ridotto scuole € 6 (valido anche per gruppi organizzati da Touring e FAI)
Speciale Famiglia: adulto € 11, ragazzi € 7 (per 1 o 2 adulti + ragazzi dai 6 ai 14 anni).
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito di Palazzo Reale.