Girando tra i padiglioni della Biennale Arte 2013, i video-corpo del transformer Ryan Trecartin sono situati nella sezione finale “digitale” dell”Arsenale di Venezia.
Ryan Trecartin (nato nel 1981, Webster in Texas) è un video-artista che attualmente vive e lavora a Los Angeles.
Il Wall Street Journal, nel 2006, ha incluso Trecartin in una selezione dei dieci migliori artisti emergenti degli Stati Uniti tra cui Dash Snow, Rosson Crow, Zane Lewis, e Keegan McHargue. Tra i vari riconoscimenti ricevuti: il New Artist of the Year Award, Annual art Awards, Solomon R. Guggenheim Museum di New York ed il Pew Fellowship per le arti 2009.
Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre e gallerie tra cui : Younger Than Jesus al New Museum di New York, Voice Queer all’ICA di Philadelphia, Arte and Media di Karlsruhe, Whitney Biennial del 2006 e New Galerie di Parigi, mostre personali al The Power Plant di Toronto e presso il Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
I video di Ryan Trecartin sono costellati da personaggi bizzarri, gli habitat in cui vivono sono studi televisivi, camere di teenagers viste in webcam e set di spot pubblicitari. Il tutto accompagnato da dialoghi deliranti come in una frenetica chat rooms. I vari generi televisivi: “quiz, talk show, reality, eventi sportivi, mtv videos” vengono distrutti e riassemblati da Ryan Trecartin dando vita a un nuovo transfert allucinato.
I video presentati per la Biennale Arte 2013 sono realizzati da Trecartin con l’aiuto dei suoi collaboratori e di altri artisti, tra cui Fitch e Rhett LaRue. Le opere sono caratterizzate da effetti digitali e colori spinti all’ eccesso, in una visione agghiacciante e incredibilmente “reale” dei nuovi media.
“Inizialmente i lavori di Trecartin circolavano su YouTube, dove erano tutt’altro che fuori luogo.”
https://www.youtube.com/watch?v=Z5nclmEYkqk