L’arroganza della tecnologia porta a delle soluzioni semplificatrici, ma ben meno affascinanti. Prendiamo in esempio l’ebook reader: con una scheda di memoria capiente, si può trasportare col minimo ingombro, all’interno di un device di plastica grande come un quadernino, tutta una biblioteca.
I grandi classici, i libri antichi, quelli moderni, contemporanei, le nuove uscite e addirittura i fumetti, stanno tutti lì dentro. Compressi, formattati, tutti uguali, soldatini senza identità che combattono sul fronte del progresso. Lo so, perché ce l’ho anch’io e mi ci trovo benissimo.
Benché una delle frasi più banali che si possano sentire sia “amo il profumo della carta”, il fascino di una biblioteca vera, è immutato nel tempo e non c’è niente di più imponente, maestoso ed interessante di una biblioteca al suo massimo splendore.
Proprio come questa qua sotto:
[immagini via]
Biblioteca nazionale di Praga, Repubblica Ceca
Biblioteca del Trinity College, Dublino, Irlanda
Biblioteca del Reale Gabinetto portoghese della Letteratura, Rio De Janeiro, Brasile
Bliblioteca del Monastero di San Florian, Austria
Biblioteca di Admont, Austria
Biblioteca George Peabody, Baltimora, USA
Biblioteca della Camera degli Stati Generali Den Haag III, Olanda
Biblioteca Nazionale austriaca, Austria
Biblioteca Joanina, Coimbra, Portogallo
Biblioteca Beinecke, libri rari e manoscritti, Università di Yale, USA
Biblioteca Nazionale, Parigi, Francia
Vecchia biblioteca pubblica, Cincinnati, USA
Biblioteca dell’Iowa, USA
Biblioteca della città di Stoccarda, Germania
Biblioteca di Scienza, Gorlitz, Germania
Biblioteca pubblica di New York
Biblioteca di Santa Geneviève, Parigi, Francia
Biblioteca Vennesla, Norvegia
Biblioteca Nazionale cinese, Pechino, Cina
Biblioteca del Congresso, Washington, USA
Biblioteca statale oratoriana del Girolamini, Napoli, Italia
Biblioteca Braidense, Milano, Italia