Un progetto fotografico racconta cosa fa Babbo Natale d’estate

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È un lavoro stagionale al massimo quello del Babbo Natale; hai un picco di lavoro per qualche settimana ma poi per il resto dell’anno che fai? Come la porti a casa la pagnotta, dove li trovi due spiccioli per dare da mangiare alle renne?

È quello che deve essersi chiesta la fotografa statunitense classe ’82 Mary Beth Koeth, che è andata alla ricerca dei Santa Claus professionisti d’America, per ritrarli nella loro bassa stagione.

E cosa fa in bassa stagione Babbo Natale? Be’, di tutto.

 

 

C’è chi torna al lavoro, quasi tutti: uno dei Babbi Natale per esempio è un poliziotto in pensione con un’agenzia di investigazione privata, un altro se ne sta a lavorare in un cantiere navale, un altro ancora, reduce decorato durante la Guerra del Vietnam si gode la pensione dopo essere stato anche Presidente del Mensa locale, il club dei super intelligenti.

 

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Hanno tutti delle storie bizzarre, c’è chi è stato anche musicista, chi playboy, chi ballerino di night club, tutte cose che tenderesti a non associare a un signore che consegna i regali sulla slitta.

Eppure è così: tutti simili, con lunghe barbe bianche, i Babbi Natale fotografati da Mary Beth Koeth sono umanissimi, hanno degli sguardi e dei sorrisi che si stampano in testa e ci restano, e sono l’altra faccia del Natale sfrenato e consumista cui siamo abituati ad affondare mani e piedi a ogni dicembre.

Tutte le foto e le storie complete dei Santa Claus fotografati da Mary Beth Koeth li trovate sul suo sito, mentre qui c’è il suo account Instagram.

Gabriele Ferraresi

Lavoratore intellettuale salariato

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Gabriele Ferraresi

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