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Lo scorso giugno Arnaldo Pomodoro ha compiuto 90 anni. Per festeggialo a dovere, Milano ha organizzato una grande mostra antologica allestita in più punti della città, creando un suggestivo percorso interamente dedicato all’artista meneghino.
La luna il sole la torre, 1955 argento e rete di ottone patinata, 38 x 48 x 3 cm (foto Dario Tettamanzi)
Il giardino nero, 1956 piombo, cemento e stagno, 69 x 118 cm (foto Giorgio Boschetti)
Luogo di mezzanotte, 1957 piombo, rame e legno, 105 x 200 x 11 cm (foto Giorgio Boschetti)
Tavola dell’agrimensore, 1958, I, 1958 bronzo, 78 x 58 cm (foto Dario Tettamanzi)
Grande tavola della memoria, 1959-1965 piombo, bronzo, legno e stagno, 225 x 325 x 60 cm (foto Giorgio Boschetti)
Arnaldo Pomodoro, Sfera n. 1, 1963 bronzo, ø 120 cm (foto Aurelio Barbareschi)
La Colonna del viaggiatore, 1960, I, 1960 bronzo, 300 x 120 x 28 cm (foto Vaclav Sedy)
La ruota, 1961 bronzo, 55 x ø 115 cm (foto Aurelio Barbareschi)
In memory of J.F. Kennedy, 1963-1964 bronzo, 160 x 160 x 45 cm (foto Dario Tettamanzi)
La Colonna del viaggiatore, 1965-1966 bronzo, 360 x ø 50 cm
Grande disco, 1972 bronzo, ø 450 cm Milano, piazza Meda (foto Francesco Radino)
Progetto per il nuovo cimitero di Urbino, 1973 bronzo patinato, 20 x 152 x 177 cm (foto Antonia Mulas)
The Pietrarubbia Group: il fondamento, l’uso, il rapporto, 1975-1976 bronzo, ferro, fiberglass e marmo, 280 x 530 x 360 cm Mountainville (NY), Storm King Art Center (foto Jerry L. Thompson)
Ingresso nel labirinto, 1995-2001 bronzo, rame, fiberglass colorato e patinato Environment di 170 mq circa con altezza massima di 3,80 m Milano, Edificio Ex Riva Calzoni di via Solari, Grande parete con portale di ingresso, (foto Dario Tettamanzi)
Al centro dell’iniziativa l’esposizione, curata da Ada Masoero e prodotta dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, ospitata presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Qui potete vedere una trentina di sculture, scelte dall’artista stesso, che rappresentano le tappe fondamentali della sua ricerca artistica durata più di 60 anni.
Ma i punti della città coinvolti in questo particolare percorso sono molti: a partire dalla Piazzetta Reale dove per la prima volta viene esposto il complesso scultoreo The Pietrarubbia Group, per poi proseguire alla Triennale di Milano, a Piazza Meda, a Largo Geppi e, ovviamente, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Fotografia di Ugo Mulas
Dai bassorilievi degli anni 50 in piombo, argento e cemento, passando dalle forme esoteriche squarciate e corrose, fino alle famose Sfere, ai Cippi o a Le Battaglie, l’imponente rilievo in fiberglass. La mostra rimarrà allestita fino al prossimo 5 febbraio, per conoscere tutti dettagli consultate il sito della fondazione.