Joel Rea è un pittore australiano con una visione d’insieme molto cinematografica. I suoi dipinti raffigurano l’essere umano in pericolo di fronte della natura, indifeso davanti a qualcosa più grande di lui, possa essere essa un’onda o un cane gigante che lo insegue, come facesse parte di un sogno lucido. A fare compagnia alla figura umana spersa, in molti dei suoi dipinti c’è una tigre, alla quale sembra che l’umano chieda perdono, come in un quadro s’inginocchia di fronte alla Terra.
Si resta inquietati di fronte a queste opere, che mostrano inesorabilmente il declino dell’uomo, sul pianeta che lo ospita e che sempre più spesso mostra segni evidenti di non poterne più dell’abuso perpetrato su di esso da secoli. Un’apocalisse metafisica molto interessante ed una riflessione dovuta.
[via hifructose.com]
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