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8 ‘Till Late: il folle negozio fatto interamente di stoffa

 

Queste foto, a primo impatto, possono sembrare dei normali scatti effettuati all’interno di un supermercato, ma controllate meglio. Avete presente quei tipici negozietti di alimentari che ormai sono sempre più rari? Lucy Sparrow, un’artista americana, ha deciso di utilizzare la stoffa per riprodurre, pezzo per pezzo, tutti gli scaffali allestiti di quelle che fino a poco tempo fa chiamavamo drogherie.
“8 ‘Till Late”, come riportato da Bloggokin, non è la prima mostra particolare che Lucy Sparrow ha proposto nel corso degli anni. L’ultima volta si era dilettata con il feltro per costruire il tipico “Corner Shop” con tanto di birra e patatine, non propriamente commestibili, purtroppo.

 

L’esibizione allo Standard Hotel di New York è andata talmente bene da costringere l’artista a tirare giù la serranda del negozio in netto anticipo, il 21 giugno, dopo aver venduto 9,000 articoli ad un prezzo che variava tra i 5 e i 75 dollari.

L’intera installazione ha fruttato la bellezza di 500,000 dollari e ha lasciato a bocca asciutta molti visitatori che erano accorsi di proposito per acquistare cibo surgelato, verdura fresca, hot dog, detersivi e chi più ne ha più ne metta.

La risposta di Lucy è stata “mi dispiace, abbiamo finito il prodotto” e riguardo alla mostra ha aggiunto che “il riscontro del pubblico è stato immenso e vorrei approfittare per ringraziare chiunque abbia speso parte del proprio tempo per dare un’occhiata a quella che è stata la mia miglior esibizione. Mi piacerebbe mandare, inoltre, un cuore di stoffa a chiunque non sia riuscito ad acquistare le mie opere, in segno di scuse”.

Non ci resta che goderci le immagini di “8 ‘Till Late”, in attesa della prossima geniale pazzia di Lucy Sparrow.

 

Andrea Bonn

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Andrea Bonn

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