Sammy Ramsey è un normalissimo ragazzo americano di 27 anni, che da bambino, come tutti i suoi coetanei, desiderava avere in casa uno o più animali domestici da accudire. Al posto di gatti, cani o criceti però, Sammy ha scelto di avere come fedeli compagni di giochi degli insetti domestici.
Insettì domestici, sì, avete letto bene. Sammy ha una passione smisurata per loro, tanto da essere attualmente dottorando in entomologia presso l’Università del Maryland. Come ogni animale domestico, racconta Sammy in un’intervista su Atlas Obscura, anche gli insetti hanno bisogno di spazio per vivere bene e di tempo e denaro da investire per le loro cure.
Ma, ci tiene a sottolineare, “Si ha la fortuna di avere a che fare con quelle che sono senza ombra di dubbio le creature più affascinanti sulla faccia della terra“.
Il suo viaggio è iniziato dallo studio di diversi libri (magari anche le pubblicazioni del dottor Schmidt), e un sacco di tentativi, e conseguenti errori, per capire di che tipo di condizioni alimentari e di vita necessitassero i suoi piccoli amici. Dalle forbici è passato ad allevare nove diverse specie di mantide religiosa e numerosi ragni, millepiedi e insetti stecco. Da poco nel suo studio svolazzano anche quattro farfalle giganti di seta.
Il suo primo amore però è stato un esemplare di millepiedi gigante africano, teneramente ribattezzato LeRoy. “Era davvero una creatura affascinante“, dice Sammy, “era in realtà molto docile, proprio come un piccolo cucciolo. Lo portavo con me al liceo, indossandolo come una collana. È stato tra i primi a permettermi di fare del “proselitismo”, spiegando alla gente le meraviglie del mondo degli insetti e sfatando le loro paure e i loro pregiudizi“.
Al college tutti i colleghi di Sammy erano innamorati di LeRoy, e quando è scomparso, all’età di cinque anni, hanno organizzato per lui un funerale vichingo, mettendolo in una scatola di scarpe con i suoi oggetti preferiti, accendendo un fuoco e gettando le ceneri da una cascata.
Gli insetti sono al giorno d’oggi gli organismi dominanti del nostro pianeta, la loro biomassa è infatti tre volte quella degli esseri umani. Ma è bene sapere che tenere in casa alcuni insetti può essere considerato illegale. “Per determinati esemplari servono permessi particolari, almeno negli Stati Uniti“, sottolinea Sammy, “io uso alcuni dei miei insetti per i programmi educativi che svolgo con l’università, ma tecnicamente non si tratta di animali domestici“.
Se siete interessati a coltivare anche voi questo hobby, Sammy consiglia di iniziare con gli insetti domestici da uno scarafaggio fischiante del Madagascar, un insetto che pare molto amichevole e non necessita di tantissime cure. Se puntate invece a possedere un insetto predatore, sappiate che non dovete mai far mancare in casa mosche e grilli.
“Non dico che ti possono riconoscere come una persona che dà loro amore“, rivela Sammy, “ma come la persona che gli dà da mangiare sì“. A questo punto serve altro per innamorarsene?
FONTE | atlasobscura