Ambiente
di Sandro Giorello 30 Ottobre 2015

Questi cestini tengono la città pulita e aiutano i senzatetto

Un’idea intelligente per favorire la raccolta differenziata e aiutare i senzatetto di Copenhagen

cestino-rifiuti-Copenhagen  Il nuovo cestino

 

A Berlino c’è un’abitudine abbastanza diffusa di abbandonare le bottiglie di birra vuote ad angoli ben visibili della strada o nei pressi dei cestini. Se inizialmente sembra un gesto di maleducazione e di scarsa cura verso la pulizia della città, in realtà ci si rende subito conto che le bottiglie spariscono in fretta. Ci sono persone – per lo più senzatetto – che le raccolgono per portarle ai supermercati e ricevere in cambio il cosiddetto pfand, ovvero uno scontrino con l’ammontare dei soldi dovuti per il vuoto a rendere. Con questo, poi, si può fare la spesa o chiedere il rimborso in denaro.

È un sistema utile per incentivare la raccolta differenziata in modo efficace e, al tempo stesso, tenere la città pulita. Anche in Danimarca hanno deciso di utilizzare un servizio simile ma migliorandolo: a Copenhagen hanno inventato dei cestini della spazzatura costruiti apposta per questo scopo.

Se non si vuole portare la bottiglia direttamente al riciclo, si può appoggiare su una sorta di mensola applicata al cestino: gli homeless che ne fanno raccolta potranno prenderle da lì e portarle agli appositi macchinari che le convertiranno in denaro. Il tutto senza lasciare rifiuti in giro per la città.

La città è pulita e allo stesso tempo stesso si crea un opportunità per tutti quelli che ne hanno bisogno“, ha commentato il vice sindaco Morten Kabell.

 

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È stato calcolato che, prima di lanciare il progetto, 166 milioni di corone (circa 22 milioni di euro) destinate al rimborso del vuoto a rendere non venivano ricosse ogni anno. Con il solo allestimento di 500 cestini, la cifra si è abbassata del 49%.

FONTE | Citylab.com

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