Capita anche che un tuo amico di Facebook, attivo da anni in campo musicale, sia un fotografo di quelli bravi e che tu lo scopra con colpevole ritardo grazie alla stampa straniera. Il minimo che tu possa fare in quel caso è chiedergli com’è andata.
Lui è Giuseppe Palmisano, 25enne, autore del libro “Oltrepensare” che raccoglie il suo progetto fotografico, lo stesso che in questi giorni sta andando in giro in tutto il mondo grazie al copia incolla del web. Il suo lavoro viene spesso descritto come erotismo dell’assurdo, definizione dalla quale Giuseppe si smarca con un sorriso:
“In realtà direi che mi piace giocare con il corpo e con gli oggetti. Non reputo le mie foto erotiche perché quella non è una componente che inserisco. Poi l’eros è soggettivo e il corpo della donna lo è di facile richiamo.”
I corpi che fotografi sembrano nascondere l’identità. C’entra qualcosa con te o è pura composizione estetica?
“C’entra col fatto che l’identità racconti delle storie ed io, venendo dal teatro quindi avendone raccontate molte, ho provato con questo mezzo a non raccontarle, che poi è una cosa di per sé impossibile. Punto sull’immagine, sulla sensazione di abbandono. Sono persone abbandonate in case vissute. O solo corpi.”
Ti aspettavi che in questi giorni d’agosto le tue foto facessero il giro del mondo?
“Assolutamente no, nel momento promozionale peggiore dell’anno poi! È bastato un piccolo blog e poi boom. Io fotografo dal 2009, questo tipo di ricerca è iniziata nel 2012 ed è terminata con la raccolta nel mio libro lo scorso dicembre. Sono fermo da allora, quindi è stata davvero una sorpresa”
“Oltrepensare” si compra qui. Questo è il sito ufficiale, questa la pagina Facebook e questo il profilo Instagram. Non resta che augurargli buona fortuna e guardare le sue splendide foto.
[tutte le immagini © Giuseppe Palmisano]