Il tatuaggio è una pratica millenaria che veniva praticata già nell’Italia preistorica, come testimonia il ritrovamento della mummia di Oetzi nel ghiacciaio del Similaun nel 1992. Gli antichi romani usavano il tatuaggio per marchiare gli schiavi, mentre i gladiatori se ne fregiavano come tratto distintivo. La Chiesa Cattolica lo mise al bando nel Settecento, perchè deturpava ciò che Dio aveva creato. Ogni Paese ha una propria Storia legata al tatuaggio che in tutto il mondo ha accompagnato l’evolversi della società e della cultura, accompagnando l’uomo per gran parte della sua esistenza e rappresentando una sorta di carta d’identità dell’individuo. .
Il nome deriva da una parola polinesiana: tatau che indica una tecnica di decorazione e di pittura corporale. Nella modalità più tradizionale, tale tecnica consiste in una decorazione permanente sul corpo attraverso una incisione della pelle, sulla quale viene ritardata la cicatrizzazione per inserirvi sostanze coloranti.
Oggi il tatuaggio è diventato un normale accessorio quotidiano ed ovviamente non poteva sfuggire alla rivoluzione digitale. Ecco infatti il primo tatuaggio interattivo in realtà aumentata. Si tratta fondamentalmente di un tatuaggio in forma di QR-Code, ma attraverso una APP per smartphone, esso può interagire con il telefonino: ogni volta che viene inquadrato il Tatuaggio-QR-Code il telefono seleziona casualmente foto e video su Internet e consente al possessore del tatuaggio di vedere qualcosa di diverso. Se questa spiegazione vi sembra un po’ contorta, il consiglio è di guardare direttamente il video sottostante e tutto vi sarà più chiaro. Siete pronti a farvi un tatuaggio digitale?