Un altro pezzo dell’infanzia di chi oggi ha più di trent’anni, che se ne va per sempre. Talus Taylor, creatore ed ideatore di Barbapapà, è morto all’età di 82 anni. Il celebre disegnatore americano, residente in Francia, ci ha lasciati il 19 febbraio, ma la notizia è stata resa pubblica solo il primo marzo, a causa dell’estrema discrezione del personaggio. Era sposato con Annette Tison, la co-autrice del fumetto.
La coppia, in una delle rare foto d’archivio:
Forse non tutti sanno che la celebre famiglia multiforme, tenera, colorata e gommosa, non aveva niente a che fare con la barba. Il nome del protagonista, infatti, viene dal termine francese Barbe à papa, che significa “zucchero filato”. Le loro storie furono pubblicate a fumetti per la prima volta nel 1970 e successivamente, nel 1974, ne fu ricavata una serie d’animazione giapponese che uscì in Italia nel 1976.
Il fumetto è stato una delle prime opere con un messaggio ecologista e a favore dell’integrazione, contro ogni tipo di diversità. Infatti i personaggi sono degli strani blog di colori pastello, a forma di pera, che nascono spuntando dal sottosuolo e fanno amicizia coi bambini, spaventando gli adulti. Essi possono modellare a piacimento il proprio corpo ed assumere la forma di animali, giochi, oggetti che servono per risolvere la storia. Dopo la trasformazione, la frase tormentone: “Resta di stucco, è un barbatrucco!”. All’inizio vivono emarginati dalla società che li vede come diversi. Questi i personaggi: Barbépapà e Barbamamma: genitori, lui rosa e lei nera. Barbabella: viola, ama i gioielli e i profumi, Barbaforte: rosso, è lo sportivo della famiglia, Barbalalla: verde, è la musicista, Barbabarba, nero come la madre e peloso, è l’artista di casa, Barbottina: arancione, intellettuale con gli occhiali, Barbazoo: giallo, amante della natura e degli animali ed infine Barbabravo: blu, è lo scienziato della comitiva.
FONTE | it.wikipedia.org
La celebre sigla in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=kYEFeiWNiPA
La nascita di Barbapapà:
https://www.youtube.com/watch?v=dC3AHEao2MI