Esattamente vent’anni fa, il 7 Marzo 1992, andò in onda sul network giapponese Tv Asahi, il primo episodio di Bishoujo Senshi Sailor Moon, letteralmente La bella ragazza guerriera Sailor Moon.
L’anime, tratto dal manga omonimo, è composto da cinque serie televisive, per un totale di 200 episodi.
La protagonista Bunny, una ragazzina pigra e goffa, scopre di essere un’abile guerriera il cui destino, oltre a quello di proteggere la terra dai cattivi, è di trovare le altre paladine Sailor. Nascono così Sailor Moon, Sailor Mars, Sailor Jupiter, Sailor Venus e Sailor Mercury: cinque combattenti che vestono alla marinara, e puniscono nel nome della Luna.
Qualsiasi persona nata negli anni ’80, uomo o donna che sia, ricorderà certamente i momenti in cui si trasformavano in guerriere, con le varie tiare personalizzate e le divise collegiali.
È divertente ricordare inoltre che il cartone suscitò un vespaio di polemiche che denunciarono la presenza di personaggi inadatti al pubblico più giovane: transessuali (le Sailor Starlight passavano dall’identità maschile a quella femminile) e coppie omosessuali dichiarate (Sailor Uranus e Sailor Nettuno). Per non parlare dell’episodio in cui Bunny è mostrata completamente nuda.
Ah, quando non esisteva la censura…