La stampa 3D per molti sarà il nuovo cambio di paradigma tecnologico che cambierà usi e costumi della società contemporanea. Molte aziende sembrano crederci, tra queste la Lego. Il colosso dei giocattoli, il secondo al mondo per vendite e il primo per profitti, evolverà la sua attività per adeguarsi ai nuovi scenari e consentirà di prodursi in casa i propri mattoncini. Unico requisito: avere una stampante 3D. Questa è la strategia che la Lego sta valutando per dare nuovo impulso al suo business, che già oggi produce oltre 2.000 mattoncini al secondo e oltre 5 miliardi l’anno.
Il chief financial officer di Lego, John Goodwin, ha dichiarato al Financial Times: «la tecnologia offre sviluppo interessante che di certo apre molte strade. Lo stiamo guardando attentamente e lo stiamo monitorando, cercando di capire le potenziali opportunità che ci sono per i consumatori». Secondo Mads Nipper, il chief marketing officer di Lego, la stampa 3D «potrebbe essere un’opportunità la possibilità che ognuno stampi i propri mattoncini».
La Lego, per creare un rapporto più stretto con i consumatori, sta già chiedendo ai suoi fan di presentare sul web le proprie creazioni, assicurando che se riceveranno 10.000 voti le produrrà.
Nel frattempo qualcuno ha pensato già di usare i lego per le stampe 3D, nel senso proprio di usarli per costruire una stampante 3D fatta di mattoncini. Il progetto di chiama LEGObot3D ed è una stampante 3D completamente realizzata tramite mattoncini della Lego sapientemente assemblati, che consentono di avere in casa una stampante tridimensionale funzionante. L’inventore di questo oggetto magnifico ha reso disponibili tutte le informazioni per realizzarsi da soli la stampante.
Teoricamente potreste costruire una stampante 3D fatta con i lego che vi consente di stampare altri lego. Insomma, il ciclo perfetto.