Geek
di Mattia Nesto 9 Dicembre 2024

The Thaumaturge: rivoluzione e evocazione a Varsavia

The Thaumaturge è un piccolo gioiello per gli amanti dei giochi di ruolo. E delle rivoluzioni.

Approdato anche su console, The Thaumaturge è un piccolo grande capolavoro. Il titolo realizzato da 11 Bit Studios, che hanno lavorato a quelle meraviglie di FrostPunk 1&2 (e che stanno collaborando con CD Prokect Red al remake di The Witcher), con The Taumaturge realizzano il loro gioco più convincente. Sostanzialmente questo è un videogioco caratterizzato da una visuale isometrica che unisce due generi, quello dell’avventura grafica/investigazione con il gioco di ruolo a turno di stampo occidentale. Il nostro protagonista, Wiktor Szulski (con la W non con la V, attenzione!), è un taumaturgo, ovvero una sorta di evocatore che sente la presenza i Salutor, sorta di spettri che da un piano dell’esistenza differente al nostro, possono essere appunto richiamati da persone dotate di determinati doni, per aiutarli in combattimento o per risolvere alcuni casi particolarmente spinosi.

Il videogioco si presenta con un’estetica stellare, grazie a un sapiente lavoro di descrizione e modellazione degli ambienti urbani e degli interni della Varsavia di inizio Novecento, con particolare attenzione per la mobilia e i vestiti, ottimamente realizzati. Anche la scrittura l’ho trovata decisamente a fuoco anche se avrei forse gradito maggiori possibilità di scelta nei dialoghi, proprio per rendere il “mio” Wiktor ancora più personalizzato. Rimane comunque il fatto che l’avventura è oltremodo stuzzicante con, per altro, un sostrato politico che ho proprio adorato: si parla, infatti, tantissimo di politica, sia propugnano un orgoglio polacco mai sopito ed evidente (in un momento storico come quello pre Prima Guerra Mondiale in cui la Polonia era divisa in tre parti, tra Prussia, Austria e, giustappunto, Russia. Ed è proprio contro l’Impero Zarista che si muove, anche, il nostro protagonista visto che Varsavia cadeva sotto la giurisdizione dello zar. Quindi tanta Storia ma anche tanta politica, visto che quelli sono gli anni della nascita del Partito Socialista Polacco, e poi di quello Comunista, che avrà, come sapete, un grande ruolo nella Storia della Polonia e non solo.

Quindi ottima narrazione e ottimo contesto, ma anche un combat-system decisamente interessante. Come menzionato in precedenza, si tratta di un gioco di ruolo a turni, in cui oltre a controllare il nostro Wiktor potremo, come una specie di “monster collector horror”, evocare e utilizzare tutta una serie di spiriti Salutor, con caratteristiche ben diverse gli uni dagli altri. La divisione delle mosse ricorda da vicino quella di Leggende Pokemon Arceus, con mosse rapide che fanno poco danno ma sono prioritarie, ed altre molto forti ma anche più lente. Ci sono poi mosse passive e tanti status da tenere d’occhio, per fiaccare la resistenza nemica. Anche se non profondissimo, questo combat system funziona: easy to learn&hard to master, mi verrebbe da dire.

Insomma The Thaumaturge, che ho provato nella versione per Xbox Series X, è una piccola grande gemma, ottimizzato in maniera splendida per console; un videogioco che, a mio avviso, si merita un 8.4 pieno e sacrosanto e che vi consiglio con tutto il mio animo. Con una menzione d’onore per la realizzazione estetica dei Salutor che, originando dal folklore slavo, danno delle vibrazioni che era dal tempo del, sublime, bestiario di The Witcher 3: Wild Hunt non provavo.

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