Rooms è un volume eccezionale per qualità del disegno e capacità espressiva. Sognante e poetico, ti fa innamorare a ogni pagina.
Trovo abbastanza difficile rimane freddo e distaccato di fronte a un volume come Rooms di Senbon Umishima, perché il titolo, pubblicato nella “solita” ottima edizione da Toshokan (il cui catalogo, sempre di più, si sottolinea per unicità, valore e cura editoriale), perché il disegno, il tratto e i colori, oltre che proprio l’idea, che si possono rintracciare nelle pagine sono qualcosa di, veramente, meraviglioso. Lo spunto per il volume è tanto semplice quanto interessante, ovvero “indagare” come sono fatte le stanze delle ragazze, che diventano una sorta di “emanazione” delle loro menti e dei loro cuori. Attraverso la descrizione appunto di questi spazi privati, ricolmi di oggetti, memorabilia e angoli proprietari, si presentano differenti tipi di ragazza e, di conseguenza, anche differenti stili di vita, di passioni e di sogni.
C’è la ragazza che adora farsi una doccia al mattino per iniziare con il piede giusto la giornata, quella che ama starsene in relax a leggere un libro di ricette per lasciarsi ispirare sul momento, oppure ancora quella che invece è “appassionata di pisolini” e appena può si addormenta sognando le cose più strane e buffe (“le meduse sognano?”) e c’è anche la patita delle piante, che se ne sta ore ed ore a curare le sue “amiche verdi” ed ad ammirarle nelle apposite teche di vetro. Ognuna di queste ragazze, sempre accompagnata da un, delizioso, gatto, viene descritta con precisione dall’autrice, che riesce, grazie a un tratto ultra-pop ed espressivo, a donarci anche i caratteri di queste protagoniste che si avvicendano tra le pagine. C’è una cura, che mi ha ricordato da vicino il lavoro di Alice Berti (della cui ultima opera vi ho parlato qui), anche per l’abbigliamento, oltre che per le acconciature e il make-up, che ho trovato eccellente, con pure alcune pagine di diverse tipologie di accostamenti di vestite che sembrano uscite da una rivista di moda.
Rooms è un volume, insomma, che ho adorato nonostante, di fatto, sia “poco fumetto” e molto più libro di illustrazioni, di modelli ecco, per citare una frase poco sopra. Tuttavia non credo sia un difetto, ma anzi proprio una caratteristica. Questa serie di ritratti di stanze di ragazze sono poetici e dolci, sognanti e buffi, intimi e personali: e se amate la varietà dei caratteri umani e quella dei “tipi di gatti” qui descritti beh, questo volume è esattamente quello che fa per voi.