Il Nintendo Direct dedicato a Super Mario Bros. Wonder è un’ode alla creatività applicata al videogame.
Il Nintendo Direct dedicato a Super Mario Bros. Wonder, nuovo capitolo in 2d dell’iconica serie di Super Mario, è stata un’ode alla creatività applicata al videogame. Nei quindici minuti dedicati al focus sul nuovo videogioco in uscita il prossimo 20 ottobre, infatti, ho ammirato, ancora una volta, la “Nintendo difference”, ovvero quella filosofia propria della “casa delle meraviglie” giapponese per cui i giochi hanno sempre quel qualcosa in più, segnatamente una libertà creativa, voglia di reinventarsi ogni volta nel rispetto della tradizione e un’iconicità del marchio unica nel suo genere.
Super Mario Bros. Wonder pare proprio settare un nuovo standard per i platform, con tutta una serie di potenziamenti, armi e trovate assolutamente geniali. Ad esempio, il fatto di potersi trasformare in elefante oppure di farsi spuntare una trivella in capo offre la possibilità da un lato di impersonare un tank che rompe i muri e travolge i nemici e, dall’altra parte, di aprire passaggi segreti per innovativi shortcut da stage a stage. Questi due, piccoli, esempi sono solo alcuni della decine e decine di scelte creative, opzioni di gioco e inarrivabili trovate che sono state presentate. Ho poi particolarmente apprezzato il fatto che moltissimi dei nemici che si dovranno affrontare sono creature mai viste prima, segno di come il team di Nintendo abbia spinto forte sul versante dell’innovazione e della creazione ex novo (con la speranza, presto o tardi, di un artbook dedicato). Poi i cambiamenti, diciamo così, lisergici dei livelli, dovuti appunto a potenziamenti, sono un tocco di classe e di pazzia che mi ha trovato totalmente innamorato!
In un anno come questo in cui si sono visti dei veri e propri giganti sfidarsi per il Game of the Year, molto probabilmente Super Mario Bros. Wonder non entrerà in questo scontro ma, se sono certo, rischia davvero di fare breccia nei nostri cuori di appassionati.