La nuova casa editrice Toshokan impressiona per la selezione dei primi manga che ha pubblicato.
Toshokan, la nuova casa editrice specializzata in manga, mi ha davvero impressionato. E non tanto, o meglio non solo, per i titoli pubblicati, che mi sono parsi tutti quanti valevoli di un secondo giro di letture (con qualche vera e propria perla) ma proprio per un discorso ampio. Ovvero per la decisione e convinzione con la quale la casa editrice, negli scorsi mesi, ha intavolato la sua campagna di informazione e comunicazione verso il pubblico. Niente campagne “innovative” e catchy per il gusto di esserlo ma puntare, senza tentennamenti, ai contenuti, forti di una proposta robusta e coerente, oltre che innovativa.
Mentre ero impegnato al Salone del Libro di Torino ho, infatti, avuto modo di approcciarmi con i primi volumi di Yan e Great Trailers ed ho avuto modo di iniziare La biblioteca sotterranea e Estate infinita. Beh, posso dirvi che ognuno di questi titoli brilla di luce propria, andando a toccare differenti corde di differenti appassionati (peccato che, almeno per me, sono andati a toccare tutte le corde, neppure fossero dei virtuosi della chitarra). Se Yan, infatti, impressiona per il tratto conturbante ed elegante, Great Trailers, con il suo mondo post-apocalittico e le sue creature robotiche è la “grande perla” della collezione ma anche la sorprendente La biblioteca sotterranea o la romantica Estate infinita impressiona per la qualità diffusa.
Insomma se il buongiorno si vede dal mattino, l’alba di Toshokan è, davvero, radiosa. Per altro, ospitata nello stand Giunti al Salone del Libro, vedere la collezione completa dei primi volumi della nuova casa editrice lasciava davvero un bel colpo d’occhio. Senza ombra di dubbio ci sarà da leggere e da leggere bene.