Libri
di Mattia Nesto 11 Maggio 2023

Shrink: basta vergognarsi, è ora di stare bene

Con il manga Shrink, legato alle malattie psichiche, si mette in luce un grande problema non solo giapponese.

Lo stile di Shrink  Lo stile di Shrink

Dynit pubblica il manga Shrink è questo è una buona notizia per almeno due ragioni, una intrinseca e l’altra estrinseca. Quella intrinseca è che, a conti fatti, questo è un buon manga, sostenuto da un impianto di disegni interessante, con qualche scelta di troppo virata verso una povertà eccessiva dei fondali ma che si fa apprezzare per la pulizia e chiarezza della linea.

La copertina del primo volume  La copertina del primo volume

E poi arriva quella estrinseca, ovvero l’argomento. Già perché in questo racconto si parla non solo di patologie cliniche legate alla sfera della psichiatria ma anche e soprattutto alla vergogna, non c’è parola differente che si possa usare, che larga parte del popolo giapponese prova nel non dico curarle ma addirittura a pensarle come tali. Proprio questo grande rimosso, frutto un po’ dell’impostazione fortemente competitiva di quella società e un po’ per una serie di norme di buon comportamento dei giapponesi, ha portato a registrare il più alto numero di suicidi tra i Paesi a forte sviluppo economico.

L’annuncio della pubblicazione di Shrink è stato dato a Lucca Comics  L’annuncio della pubblicazione di Shrink è stato dato a Lucca Comics

Manga come questo, quindi, sono doppiamente importanti perché non solo notificano e ci fanno conoscere, meglio, la cosa ma anche perché pongono l’attenzione su un problema che magari anche molti di noi hanno sperimentato. Grazie all’adorabile dottore protagonista della storia, noi riusciamo a provare empatia subito con i vari pazienti (forse perché ci rispecchiamo in essi) e perciò a comprendere purché le tristi motivazioni che li hanno portati a non affrontare simili problemi. Non bisogna vergognarsi se si ha un attacco di panico, per esempio, o anche solo il sospetto di averlo attraversato, ci dice Shrink: quello che conta è di andare da un dottore, quando da una persona qualificata, da uno psichiatra e fare di tutto per verificare la natura di quanto accaduto. La vergogna non ha importanza, ciò che conta è stare bene.

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