Quando hanno annunciato Mario Golf: Super Rush non è che la community mondiale abbia fatto propriamente i salti gioia. Vuoi per via del fatto che il golf non sia certamente lo sport più popolare del Pianeta, vuoi perchè l’ultimo Mario Tennis era stato letteralmente una bomba, le sensazioni per questo nuovo capitolo in esclusiva per Nintendo Switch non erano positive. E invece ci siamo tutti quanti sbagliati, io per primo. Mario Golf: Super Rush è un titolo iper divertente e colorato che assicura al giocatore ore e ore di svago da solo o in compagnia. Ma adesso, mi infilo gli scarpini e vi spiego meglio.
Innanzi tutto bisogna dire una cosa: contrariamente a tanti titoli oggi presenti sul mercato, Mario Golf: Super Rush si vuole rivolgere a tutti i tipi di giocatori, sia a quelli non molto avvezzi con le combo più complicate che giocano giusto un paio d’ore a settimana, sia a chi vuole un livello di sfida più dura. E questa vena “democratica” del gioco di casa Nintendo è comprovata dal sistema, i comandi di base sono molto semplici ma offrono ai player più smaliziati tutta una serie di opzioni per stratificare il proprio gameplay.
Wario, vestito come un sostenitore di Trump, è sempre un osso duro
E proprio la varietà di approcci è la parola chiave di questo titolo. Al giocatore infatti è offerta la possibilità di affrontare partire più propriamente “golfistiche” con regole e ritmi di gioco che s’avvicinano a quelle dei grandi tornei mondiali, oppure ci si può gettare nella cosiddetta Battaglia Golf, una variante frenetica nella quale vi sono in gioco nove buche contemporaneamente. Il primo giocatore a segnare tre buche ha diritto alla vittoria, quindi è fondamentale stare davanti agli avversari per non rischiare di perdere.
Mai sottovalutare Toad
Con tiri speciali, mosse proprietarie e la possibilità di intraprendere anche un’avventura totalmente in solitario, facendo crescere il proprio personaggio di pari passo con le proprie abilità, Mario Golf: Super Rush “si fa eleggere” per acclamazione popolare come il miglior passatempo dell’estate: ci si becca sul green ok?