La creatura colossale, spossata dalle continue fughe e fiaccata dai nostri attacchi senza pieta, sbanda ma non demorde, è ancora pericolosa, anzi, pericolosissima. Basta avvicinarsi un po’ di più ed eccoci avviluppati dalle fiamme del “fuoco infernale” del Magnamalo, l’annunciata “belva-bandiera” di Monster Hunter Rise, nuovo capitolo del fortunato franchise di Capcom che sbarcherà su Nintendo Switch il prossimo 26 marzo. Lo scontro con il mostro è elettrizzante, la possibilità di sfruttare la propria cavalcatura e gli attacchi filidiseta (particolari mosse offensive che sfruttano giustappunto la seta degli insetti che punteggiano la mappa di Rise), rendono le opzioni di combattimento praticamente infinite.
Il mio entusiasmo per questo capitolo portatile della serie di Monster Hunter è motivato per almeno tre ragioni. La prima è che, sfruttando il proprio “amico a quattro zampe” si potranno, in modo vertiginoso, tagliare tutti i tempi di preparazione tra un combattimento e l’altro. Infatti, spostandosi per la mappa a una velocità neppure immaginabile in World o Iceborne (i due capitoli precedenti), si avrà la possibilità di arrivare celermente davanti alla creatura da cacciare, non prima di essersi preparati a dovere, ma tutto questo si farà sul dorso del Canyne. Questo significa che in pochi minuti passeremo da affilare la nostra arma a scontrarci contro la Wyvern.
Il secondo motivo del deciso hype che mi ha regalato questo titolo riguarda il campo tecnico. Pur con tutte le limitazioni del caso, il framerate si è comportato in maniera egregia, assolutamente perfetto giocato in modalità portatile, con 30fps di roccia, anche provato in televisione ha fatto bella mostra di sé, con lievi cali che, di sicuro, non hanno intaccato né l’esperienza né inficiato a livello di gameplay (a differenza, per esempio, del delizioso ma ahimè falcidiato da plurimi problemi tecnici Hyrule Warriors). Dobbiamo ancora vedere come si comporterà il framerate alla prova dell’online, ma rispetto alla prima demo qui si sotto fatti passi da gigante.
Con moveset delle armi ricchi e stratificati, la possibilità di ingaggiare la bestia in plurimi modi e le innovazioni tutte volte a rendere l’esperienza più fresca e coinvolgente, Monster Hunter è uno dei titoli non solo più longevi ma (specie dopo il capitolo World) più amati e supportati ad ogni latitudine del mondo. Insomma, il 26 marzo apre la stagione della grande caccia alla fiere leggendarie.
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