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di Mattia Nesto 14 Febbraio 2020

Florence è il videogioco per smartphone perfetto per San Valentino

Se volete bene ad una persona fatele un regalo con questo gioco

 

Bastano pochi secondi per innamorarsi di Florence, videogioco sviluppato dal Team Mountain, lo  studio diretto da Ken Wong da oggi disponibile anche per Nintendo Switch, oltre che per Android e iOS. Già perché, come avete avuto modo dall’evocativo trailer, Florence è costruito per essere giocato come una specie di storia a fumetti interattiva, in cui l’estetica romantica e dolce non poteva non conquistarci già al primo sguardo. Si tratta di giocare a una storia d’amore attraverso un ideale  display di smartphone in cui passerà la vita della nostra protagonista.

 

Il racconto, scritto con levità ed eleganza, parla di Florence, ovvero una ragazza molto timida e solitaria che, schiava di un lavoro grigio e ripetitivo, si è via via isolata da ogni tipo di contatto umano che non sia il più banale dei like o dei messaggi tramite telefono. Andando insomma in direzione al tempo stesso contraria e medesima rispetto a Death Stranding , dove al centro di tutto c’è la riappropriazione dei contatti umani e fisici, Florence scappa da tutto questo, fuggendo e auto-esiliandosi nella gabbia dorata del proprio telefono.

Questo isolazionismo, come nelle migliori storie che si rispettino, è destinato a spezzarsi. Il merito di tutto ciò è di Krish Hemrajani, un giovane e affascinante violoncellista che Florence incontra per caso e che sarà destinato, nel bene come nel male, a segnare la sua vita. Ed ecco qui che il gioco si attiva:  noi saremo, sul serio, protagonisti e non soltanto spettatori del loro amore. Infatti, attraverso mini-giochi impostati su un titolo, fondamentalmente, punta e clicca, affronteremo le varie tappe dell’innamoramento prima e della vita di coppia poi, fino alle piccole e grandi incomprensioni della vita di tutti i giorni, tra impegni di lavoro, poco tempo per sé e per gli altri e l’ansia che ti assale.

Però Florence, nonostante una durata molto esigua (lo si può finire, diciamo così, in circa trenta minuti di gioco) varia moltissimo tra i suoi registri: c’è spazio per i sentimenti teneri e buffi tipici dei primi appuntamenti ma, come abbiamo ricordato prima, c’è anche la difficoltà di intendersi e capirsi durante la più classica delle vite di coppia il tutto attraverso un gameplay rispondente e coerente con questi registri.

Eppure Florence, e qui sta il merito più grande di un titolo che è riuscito negli ultimi due anni a fregiarsi e conquistare premi su premi, è anche una celebrazione dei sentimenti, in toto, che arricchiscono e rendono speciale la nostra piccola esistenza terrena. Fidatevi di noi e lasciatevi innamorare con Florence, ne vale assolutamente la pena.

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