1000 km in 5 giorni, 1 van che è una mini-adorabile-casa, decine di mulini a vento, 2 Paesi, 1 kg di aringhe e di patatine fritte, 4 notti a dormire fra i canali olandesi, 1 ruota panoramica e 1 bambina che non vuole più tornare alla vita di prima. Il racconto del nostro viaggio in camper di 5 giorni a zonzo fra la Germania e l’Olanda, con un van di Indie Campers.
Saremo sinceri fin da ora: se non avete voglia di sentire vostro figlio/ i vostri figli ripetere la frase “voglio vivere per sempre in un van” 50 volte, non partite. Non fatelo. Cambiate piano. Andate in Romagna, andate ad Alassio, o optate per un classico hotel in qualche città europea. Ma non scegliete un’avventura in van. Perché quello che vi aspetta dopo qualche giorno di vacanza su un van di Indie Campers è una bambina con gli occhi a cuore che vi dice che viaggiare in van è “bellissimoooooooooooo” e vorrebbe vivere su 4 ruote per mesi e mesi e mesi e mesi.
Siamo partiti con un volo Milano- Frankfurt alla scoperta della Germania nord occidentale e del sud dell’Olanda perché volevamo visitare una parte di Europa un po’ fuori dai soliti (nostri) giri, una parte ancora non esplorata durante i nostri piccoli-medi-grandi viaggi. Per farlo abbiamo chiesto a Indie Camper di darci una mano per rendere tutto unico e avventuroso: quale modo migliore di farlo in van con nostra figlia Matilde 4enne?
Ecco le cose più belle che ci sono successe in 5 giorni di avventura fra la Germania e l’Olanda:
-
L’hype irrefrenabile di nostra figlia:
Matilde ha iniziato con circa 4 mesi di anticipo a raccontare alle maestre, agli amici e agli amici degli amici che sarebbe andata su un van, un van vero (!) con mamma e papà, e che avrebbe dormito in giro, nei parcheggi, nei boschi, lungo i canali dei fiumi olandesi. L’hype è salito in modo incontrollabile ad una settimana dalla partenza, quando ha iniziato a raccontarlo anche alle cassiere, al benzinaio, al macellaio.Il giorno della partenza ha preparato la sua selezione di piccoli giochi/ quaderni e colori, si è lavata i denti senza che nessuno glielo chiedesse (!), si è infilata la giacca e le scarpe in totale autonomia in 1 minuto secco e ha detto: “Ok, andiamo, sono pronta”. Mancavano ancora 4 ore al volo, ma ok, andava bene lo stesso, il miracolo era compiuto.
-
Foliage da brivido
Scegliere di viaggiare in Germania e Olanda a ottobre ha un gran numero di vantaggi: se ti vuoi fermare nelle tante (tantissime!) aree di sosta per camper non hai problemi di prenotazioni perché è bassa stagione. Incontrerai tanti simpatici pensionati tedeschi ed olandesi- che di norma adorano i bambini viaggiatori e pagherai poco il volo, ma – più di ogni altra cosa- ti ritroverai immerso in un continuo spettacolare foliage autunnale. Noi siamo stati fortunati con il tempo – sempre e solo sole- e abbiamo goduto di tutte le sfumature dell’autunno.
-
Una figlia con un sorriso a 120 denti, h24 no stop
Dalla mattina alla sera nostra figlia era totalmente immersa in un clima di felicità e curiosità, che sfociava in esternazioni tipo: “grazie per questa vacanza mammina e papino”, “vi voglio benissimo”, “voglio vivere per sempre nel van”, “adoro fare la pipì nel bagno chimico”, “che bello mangiare la zuppa nel van”, etc etc. Insomma, ci siamo capiti. Cose dell’altro mondo.
-
Quella sensazione unica di svegliarsi, aprire il van e ritrovarsi in mezzo ai canali
Più di una sera abbiamo parcheggiato quando era già buio, senza ben renderci conto del dove. Immaginate la sensazione di svegliarsi la mattina, aprire il portellone del van e ritrovarsi davanti questo spettacolo:
-
Andare sulla ruota panoramica di Rotterdam
Matilde ci chiedeva da mesi di salire su una ruota panoramica. Non c’era stata occasione e quindi abbiamo rimandato a data da destinarsi. A Rotterdam abbiamo colto la palla al balzo: la ruota panoramica è ultramoderna, centralissima, alta, con cabine chiuse e riscaldate e il prezzo vale lo spettacolo (9 € gli adulti, 7 € i bimbi).
-
Pescare nei canali olandesi
Se fra di voi ci sono dei pescatori, soprattutto a spinning, sappiate che l’Olanda è il paradiso della pesca. Acqua ovunque piena di pesci ovunque. E quando dico ovunque intendo ovunque, anche nelle cittadine. I canali sono letteralmente invasi di persici e la pesca al Re del Fiume, ovvero Sua Maestà il Luccio, è la pesca ufficiale nazionale. Ho letto di pescate record che mi tremano le mani solo a pensarci. Non dico altro, se non che ancora mi brillano gli occhi per quel luccio da 3 kg preso con la mia cannetta da viaggio leggerissima in quel porticciolo fuori Rotterdam… Il sito che dovete assolutamente consultare è Fishing In Holland, ci trovate una mappa interattiva con itinerari/negozi di pesca/ contatti di guide/destinazioni etc etc, una vera e propria miniera d’oro.Ricordatevi che la licenza Vispas con cui potrete pescare praticamente ovunque costa 40€ all’anno e lo fate nei vari negozi di pesca o online se parlate olandese. Insomma, pescare in Olanda è il Paradiso.
-
Vedere i mulini a vento di Kinderdijk
Se riuscite a trovare un’immagine più azzeccata dell’immaginario olandese, fateci sapere. Noi più di così non sappiamo cosa mostrarvi.
-
Mangiare patatine fritte, bratwurst e aringhe
Patatine fritte e bratwurst le trovate ovunque, non c’è bisogno di nessuna indicazione particolare. Nuno, responsabile dell’accoglienza di Indie Camper Frankfurt- che si è occupato di venirci a prendere/ portare all’aeroporto di Frankfurt e di consegnarci il nostro bellissimo van- ci ha regalato però una dritta fantastica su un ristorante tipico-tipicissimo di Colonia: Brauerei Päffgen – Heumarkt 62. Troverete stinco cotto e servito in 5 modi diversi e un’atmosfera così tedesca da non crederci. (Ricordatevi di coprire il bicchiere della vostra birra con il sottobicchiere quando non ne volete più, altrimenti continueranno a servirvene ad oltranza). Per quanto riguarda le aringhe olandesi vi consigliamo invece il mercato di Rotterdam, il Markthal Rotterdam, sia la parte coperta (mega turistica) che la parte scoperta (via Binnenrotte, adiacente alla ruota panoramica) dove costano decisamente meno.
-
Scegliere dove dormire solo in base all’umore, alla voglia di guidare o alla fame
Viaggiare e dormire in van è soprattutto sinonimo di zero sbattimenti sul dove e quando dormire. Vi piace un posto? Spegnete il motore, chiudete le tende oscuranti e dormite. Volete avere la corrente elettrica, le docce, e uno spiazzo organizzato? Allora cercate un’area di sosta fra le centinaia che ci sono. Per farlo potete utilizzare alcune comodissime app. Noi ci siamo trovati molto bene con Campercontact.
-
Avere a disposizione il bagno del van :)
Nessun giocattolo potrà mai eguagliare la somma felicità prodotta in un bambino da un bagno chimico in van sempre disponibile. Non ve la sappiamo spiegare questa cosa. Ma è così. Prendetevi questa perla di saggezza e portatevela a casa.
MINI GUIDA SU Come preparare i bambini ad un viaggio in VAN e cosa aspettarsi da loro:
- I bambini adorano le avventure, se introdotte e segnalate. Racconta con anticipo della grande avventura in VAN.
- Nulla li rende più felici dell’idea di dormire in giro con i genitori, soprattutto in letti che sembrano tane, accoglienti e colorati.
- Il concetto del nomadismo è per i bambini qualcosa tipo lo zucchero filato: adorabile, unico, raro e prezioso.
- Il concetto di poter mangiare sempre al ristorante li gasa- come in qualsiasi altra vacanza- ma nulla li carica di felicità quanto cenare su un tavolino che si monta nel van, usando il fornello da campeggio, apparecchiando con stoviglie di plastica colorata. Yuppieeeeee
- Portate qualche gioco del cuore, pastelli, pennarelli e quaderni, ma non esagerate con nulla: in Olanda i negozi super economici e super cool con giochi per bambini sono tantissimi e davvero imperdibili