La Corea del Nord è famosa per essere uno dei paesi più chiusi ed isolati al mondo, ma le notizie pazze e quelle strane non faticano a valicarne i confini blindati. Spesso sono volutamente esagerate (altre volte sono proprio inventate) e fatte circolare dalle nazioni rivali. Ne abbiamo selezionate dieci, vere ma assolutamente pazzesche, di cui stranamente si sente parlare poco spesso, quindi no, niente notizie sui tagli di capelli ammessi (quasi falsa), niente zio sbranato da 120 cani (falsa), niente generali giustiziati con mitragliatori da contraerea e poi bruciati con lanciafiamme (quasi vera), niente Kim Jong-nam (fratellastro dell’attuale leader) avvelenato in aeroporto in Malaysia e famoso per essere “scappato di casa” per andare a Disneyland. Mettetevi comodi, iniziamo con la più normale per gli standard nordcoreani ed arriviamo alla decima che supera ogni record di assurdità.
Il presidente in carica della Corea del Nord è un morto
Kim Jong-un è presidente del Partito dei Lavoratori (l’unico ammesso nel paese), presidente della Commissione per gli affari di Stato, presidente della Commissione militare centrale e comandante supremo dell’Armata del popolo coreano, ma non è il presidente della Corea del Nord. Neanche suo padre era presidente. Suo padre, Kim Jong-il, morto nel 2011, è stato nominato Segretario generale eterno. L’attuale presidente è il nonno, Kim Il-sung, fondatore dell’attuale Corea del Nord e Presidente eterno. Ah, se avete intenzione di fare un giro da quelle parti sappiate che il 2018 è molto lontano, il calendario è basato sulla data di nascita del Presidente eterno, 15 Aprile 1912, quindi siamo nell’anno 107, sì perché l’anno zero non esiste, hanno deciso che era più bello partire dall’anno uno. Ancora un attimo, il fuso orario, a Kim Jong-un non piaceva avere lo stesso orario del Giappone, quindi lancette indietro per essere sempre in anticipo rispetto alla nazione nemica. Lancette indietro ma non di un’ora, di 30 minuti, per essere comunque più avanti della Cina.
Kim Jong-un ha paura di volare
A Kim Jong-un non piace volare, per spostarsi nel paese usa il treno. Ha a disposizione sei treni super-attrezzati per qualunque necessità personale o di stato, e venti stazioni ferroviarie private.
Nomi vietati
A tutti i cittadini è vietato avere lo stesso nome del loro leader. Se un bambino è stato chiamato in questo modo prima dell’elezione di Kim Jong-un, il decreto ufficiale obbliga i genitori a cambiare il nome del figlio con urgenza. La stessa norma era già stata introdotta da Kim Jong-il.
Fare attenzione, tanta attenzione, alle immagini di propaganda
Vietato toccare i manifesti di propaganda; se fotografate i ritratti dei leader dovete fotografarli per intero, neanche un capello fuori dall’inquadratura; se sul giornale c’è una foto di un leader il giornale non può essere piegato né gettato per terra; i francobolli che ritraggono i leader devono essere attaccati alle buste in maniera perfettamente simmetrica.
Lady Diana
Lady Diana ma non solo. La Corea del Nord (come molte altre nazioni) produce francobolli con ogni tipo di soggetto. Se sembra normale aspettarsi francobolli propagandistici o celebrativi, ma anche immagini più “neutrali” come i gattini, è più strano vedere soggetti fortemente legati ad altre nazioni, come ad esempio Lady Diana ed il principe Carlo. La ragione è molto semplice, questi francobolli non hanno un grande valore nel mercato dei collezionisti, ma produrli ha un costo talmente basso che è comunque conveniente, ed è una fonte di guadagno per lo stato. Per questo motivo, quando negli anni ’80 in occidente il mercato della filatelia era ancora molto grande, la Corea del Nord stampava francobolli con qualunque tipo di soggetto sembrasse attirare i gusti dei collezionisti.
Forze speciali del Nord VS Criminali del Sud
Nel 1968 la Corea del Nord inviò 31 agenti in Corea del Sud per ucciderne il presidente. Erano 31 ufficiali dell’Unità 124 (un reparto dell’esercito specializzato in tecniche di infiltrazione, sabotaggio e ricognizione), che vennero sottoposti ad un addestramento massacrante di due anni, con marce forzate a piedi nudi nella neve e notti passate in mezzo a gruppi di cadaveri. La missione fallì ed il presidente della Corea del Sud rispose a suo modo creando l’unita 684 composta da 31 carcerati. I 31 criminali, a cui venne promessa la libertà alla fine della missione, vennero confinati su un’isola ed addestrati per uccidere Kim Il-sung, sette di loro morirono durante i due anni di addestramento. Nel 1971 la missione era ormai stata accantonata dal governo, ma i 24 sopravvissuti erano ancora reclusi sull’isola e controllati da un gruppo di guardie ed ufficiali. I carcerati forti del loro addestramento uccisero il capitano con un martello, si impadronirono di alcune armi ed iniziarono a dare la caccia alle guardie per tutta l’isola uccidendone 18. Poi fuggirono in barca, arrivati a terra sequestrarono un bus ma vennero fermati ad un posto di blocco, alcuni morirono nello scontro a fuoco mentre altri si suicidarono con delle granate.
Per fare un remake di Godzilla devi prima rapire un regista
La Corea del Nord è famosa per aver rapito molte persone. Durante la guerra tra le due Coree i rapimenti furono quasi 90mila. In seguito i sudcoreani rapiti furono quasi 500, ed anche una dozzina di giapponesi. I motivi principali dei rapimenti erano legati a ragioni di intelligence, ricevere informazioni dettagliate sulla vita oltreconfine ed addestrare le proprie spie, e rubare l’identità dei rapiti per potersi infiltrare nel paese nemico. Il rapimento più famoso fu però quello del regista Shin Sang-ok e della moglie Choi Eun-hee. La prima ad essere rapita fu Choi e sei mesi dopo Shin, ad ordinare il rapimento fu Kim Jong-il, che riteneva necessario dare nuova linfa al cinema nordcoreano. Tra il 1978 ed il 1986 vennero prodotti alcuni film della serie Pulgasari, una sorta di Godzilla con le corna. Nel 1986 la coppia a Vienna riuscì a scappare ed a raggiungere l’ambasciata statunitense.
La misteriosa Stanza 39
L’Ufficio 39 del partito unico nordcoreano, conosciuto anche con il nome di Stanza 39, si occupa dell’esportazione di funghi esotici, alghe, ginseng e crostacei. In realtà lavora per i servizi segreti nordcoreani ed ha il compito di procurarsi in ogni modo valuta pregiata e beni di lusso per la famiglia Kim e le più alte cariche militari nordcoreane. “In ogni modo”, quindi sia con mezzi legali che illegali. Molti mercati legali sono vietati alla Corea del Nord per via delle sanzioni internazionali, l’Ufficio 39 si occupa di aggirare questi ostacoli. La Corea del Nord è molto attiva in Africa dove costruisce sculture ed edifici monumentali per conto dei governi locali (il Cimitero degli Eroi in Namibia è quello che ha fruttato il maggior guadagno per l’Ufficio 39). Gli stipendi nordcoreani sono tra i più bassi al mondo, un operaio guadagna circa 2 dollari al mese, per questo motivo la manodopera nordcoreana è molto richiesta in Cina, Russia e paesi del Golfo. L’Africa ed il Medio Oriente sono anche i maggiori compratori di armi nordcoreane, dalle armi da fuoco fino ai sistemi missilistici forniti ad Egitto ed Iran. Oltre ai mercati legali ci sono quelli illegali, è sempre l’Ufficio 39 ad occuparsene. Gestisce la contraffazione e la vendita di sigarette, medicine e banconote false, l’attività di produzione e spaccio di metanfetamine ed oppiacei (spesso lo spostamento di carichi di droga avviene tramite funzionari delle ambasciate nordcoreane all’estero). Anche le truffe sono gestite dall’Ufficio 39, sia quelle ai danni di altre compagnie assicurative, tramite la Korean National Insurance Company (KNIC), sia quelle su scala mondiale compiute attraverso gruppi di hacker che operano da India, Malesia, Nuova Zelanda, Nepal, Kenya, Mozambico ed Indonesia. Le autorità statunitensi hanno ufficialmente incolpato la Corea del Nord per l’attacco ransomware Wannacry, una delle più grandi truffe informatiche operate tramite virus.
Unicorni
Nel 2012 la Korean Central News Agency (KCNA) ha dato la notizia che è stata rinvenuta la tana di un unicorno da parte di un gruppo di archeologi dell’Accademia delle scienze sociali dell’Istituto di storia della Corea del Nord. Il luogo è vicino alla capitale, a circa 200 metri da un tempio, di fronte alla tana c’è una roccia scolpita con le parole “La tana degli unicorni”.
La dinastia dei Kim non usa il bagno
La dinastia dei Kim è celebrata e venerata non solo come famiglia di leader politici e militari, ma soprattutto come delle semi-divinità. La Corea del Nord è disseminata di targhe commemorative, luoghi nei quali sono sbocciati fiori in inverno al passaggio del padre della patria ed altre simili meraviglie. Il figlio ed il nipote hanno unito a questi miracoli anche delle capacità più terrene per quanto straordinarie. Ad esempio, sapevate che Kim Jong-il ha scritto più di 1500 libri? E che essendo un appassionato di Opera ne ha scritte e composte ben sei, che non sono tante, ma sono le migliori in tutta la storìa della musica. Ha anche inventato un piatto famoso in tutto il mondo, noi lo conosciamo come hamburger ma in realtà si chiama Gogigyeopbbang. Ha iniziato a camminare dopo tre settimane di vita e dopo otto sapeva già parlare. Anche Kim Jong-un è stato un bambino prodigio, all’età di tre anni sapeva già guidare, a nove aveva già vinto delle competizioni di vela. A differenza del padre sembra però avere un’attitudine più scientifica, ha infatti trovato la cura per l’AIDS, Ebola e per molti tumori. Infine, in un documento ufficiale, si dichiarava che i Kim pur vivendo in un corpo terreno sono uomini perfetti, quindi non hanno mai urinato né defecato in tutta la loro vita.