Internet negli ultimi 20 anni ha creato un processo irreversibile nelle nostre vite, soprattutto quelle lavorative, cambiando il nostro modo di guadagnarci da vivere. Possiamo alzarci dal letto e metterci al lavoro direttamente dalla scrivania della nostra camera, lavoro a chilometro zero insomma. Le possibilità sono quindi infinite, basta avere una buona connessione internet e il mondo è alla nostra portata. Quindi perché ancorarsi alla sedia di casa e non lanciarsi in un girovagare lavorativo per le bellezze del globo?
Nomad List è un sito che si è preso la briga di aiutarvi nell’ardua scelta di quale sarà la prossima città in cui trasferirsi, portando avanti il vostro lavoro remoto come potevate fare a casuccia vostra. “La missione di Nomad List è di promuovere la libertà di movimento delle persone abilitate al lavoro a distanza. Fornisce servizi per lavoratori remoti e nomadi digitali, aiutandoli a risolvere problemi come trovare le destinazioni dove andare, i luoghi di lavoro, i quartieri dove stare e costruire una comunità in un nuovo posto“.
Il database di Nomad List conta più di 1000 città in tutto il mondo, oltre 250 mila dati raccolti in decine di categorie, così da aiutarti a scegliere il luogo migliore dove andare a vivere.
I parametri di valutazione sono dai più seri ai più leggeri: costo della vita, qualità dell’aria e del clima, ma anche la vita notturna e quanto sia gay friendly la città in questione.
Fondamentale è ovviamente sapere quanto sia progredita la linea internet della città, visto che quello è il parametro più importante per organizzare il proprio lavoro e questo tipo di spostamento. La città in questo momento in cima alle preferenze dei nomadi è la capitale thailandese Bangkok, seguita a ruota da Canggu (Indonesia) e Barcellona. La prima città italiana è Pisa, relegata solamente al 78° posto (divenuto poi 81°, visto che il server aggiorna la classifica ogni 10 minuti), probabilmente penalizzata dalle cattive performance delle telecomunicazioni (ehm fibra ne abbiamo?).
Nomad List non gira solo intorno al suo database, ma anche ad un forum dove gli utenti si scambiano direttamente le opinioni, ad un aggregatore di voli per trovare il più economico aereo per raggiungere la località prescelta e ad un sito (sempre degli stessi creatori di Nomad List) che raccoglie le offerte di lavoro remoto in giro per il mondo, oltre ad una collaborazione con Hoodmaps, che ti permette di capire quali sono i mood dei quartieri di una città.