Un milione di topi o forse di più, vivono in una città fatta proprio come le nostre metropoli. Si svegliano al mattino e sono subito di corsa per andare a lavorare, affollano i mezzi pubblici, una volta usciti si precipitano nei centri commerciali e lottano per i saldi, poi di nuovo in strada, a subire un traffico devastante. Alcol, pillole e tutto quello che serve per cercare la felicità o perlomeno un’imitazione decente. Quando finisce l’effetto però, tutto torna come il giorno precedente. Forever and ever.
Il cortometraggio Happiness di Steve Cutts è questo: la ricerca spasmodica della felicità nei tempi moderni, sempre più veloci e sempre meno a misura d’uomo. In questo caso, neanche a misura di topo.
Una satira feroce, perfettamente orchestrata, disegnata e montata in modo da recare disagio agli spettatori, per farli riflettere sulla necessità di rilassarsi e di non cadere coi panni e tutto nell’ingranaggio che stritola.