Il Vangelo è un libro femminista? Parole grosse, ma di sicuro se contestualizziamo la storia di Gesù nell’epoca in cui si è svolta, è molto più attenta alle istanze delle donne di tutta l’evoluzione (o presunta tale) della religione cattolica. La figura di Maria Maddalena, presente sia nei Vangeli ufficiali che in quelli apocrifi, è stata affrontata molte volte nei libri e nella fiction. Alcuni pensano addirittura che sia “l’amato discepolo Giovanni”, a cui viene attribuito l’ultimo Vangelo. Di certo, lei e Gesù erano molto intimi, tanto che nel vangelo gnostico di Filippo sembra che si baciassero spesso, come compagni di vita. Gesù risorto si è mostrato a lei per la prima volta, dopo la morte.
Dopo il film italiano davvero poco memorabile che porta il suo nome, con Maria Grazia Cucinotta, Danny Quinn e Ambra Angiolini, Maria Maddalena finalmente torna protagonista di una pellicola che uscirà nel 2018, interpretata da Rooney Mara e con Joaquin Phoenix nei panni di Gesù, per la regia di Garth Davis.
Il trailer uscito nei giorni scorsi sembra molto interessante. La storia sarà di certo quella che conosciamo tutti da anni e anni di catechismo, ma rende Maria Maddalena protagonista, lasciando a Gesù il ruolo di comprimario, ispiratore (e amore). La ragazza ripudiata che cerca di rifarsi una vita e che viene accolta dal profeta a braccia aperte è un punto di vista essenziale per capire quanto di orribilmente sbagliato sia stato fatto nei secoli alle donne nel nome di Dio.
Rooney Mara e Joaquin Phoenix sono bellissimi in questa veste e siamo convinti che se solo lo sguardo della chiesa cattolica fosse stato più attento alle vere parole del Vangelo (siano esse basate su fatti reali o di finzione, poco importa), oggi la società occidentale sarebbe ben più evoluta in termini di diritti. Morale finita, aspettiamo di vedere il film.