Giocare a tennis in una chiesa, è possibile farlo a Milano fino al 16 Dicembre grazie a Converso ed all’artista Asad Raza (USA, 1974). L’esperienza dell’arte contemporanea in una chiesa è sempre affascinante (spesso sono chiese sconsacrate). E’ il potere del moderno che fa rivivere l’antico con altre funzioni. Nella chiesa di San Paolo Converso l’artista costruisce l’opera Untitled (plot for dialogue), un campo da tennis attorniato dall’architettura e dagli affreschi cinquecenteschi della chiesa, nella quale gli spettatori sono invitati a giocare a tennis assieme a degli allenatori.
L’artista, che lavora combinando esperienze e luoghi, esseri viventi ed oggetti, crea qui un ambiente di scambio e dialogo. Battute e risposte del tennis diventano metafora di un confronto alla pari, per sovvertire le logiche tipiche del contesto religioso cattolico, nel quale il messaggio nasce e prosegue a senso unico, dall’alto verso il basso. In Untitled (plot for dialogue), l’orizzontalità del gioco e degli elementi formali del campo compensano lo sviluppo verticale dell’architettura, gli spettatori diventano parte dell’opera creando un “dialogo” leggero ed aggraziato, completando la struttura fisica dell’opera fatta di pavimentazione, linee, reti, racchette, un libro nero dalle pagine bianche sulle quali è possibile scrivere (oggetto che richiama opere e metodi di Alighiero Boetti), fiori, tè freddo al gelsomino, ed una complessa fragranza chiamata Dialogo, creata da Alia Raza partendo dall’ylang ylang con l’aggiunta di un mix di sostanze che ricorda l’odore di funghi freschi, ottenendo un profumo floreale ma dall’effetto straniante in grado di ricollegarsi e sottolineare l’effetto visivo e simbolico dell’opera stessa.
La chiesa di San Paolo Converso è stata edificata tra il 1549 e il 1619, gli affreschi di Giulio e Antonio Campi raffigurano la conversione, il battesimo, il miracolo e il martirio di San Paolo Apostolo. La chiesa, sconsacrata dal 1808, è diventata nel tempo un magazzino fino al 1932, poi una sala per concerti di musica sacra, uno studio di registrazione tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta (hanno inciso qui tra gli altri Maria Callas e Mina), oggi è sede degli splendidi uffici dello studio di architettura CLS Architetti ed ospita Converso, uno spazio espositivo che invita artisti internazionali a sviluppare progetti in dialogo con la storia, l’architettura e la funzione simbolica di questo luogo.
Dove e quando:
Asad Raza – Untitled (plot for dialogue)
Converso – Milano, Piazza S. Eufemia
fino al 16.12.2017
Orari di apertura: Giovedì / Venerdì / Sabato dalle 11.00 alle 19:00
Tutte le foto sono di Andrea Rossetti, courtesy of Converso and Asad Raza