Art
di Simone Stefanini 3 Ottobre 2017

La street art satirica e provocatoria di Mobstr colpisce ancora

Street art per parlare dei vizi della società consumistica, della pubblicità assillante e delle parole che non hanno più alcuna importanza

 ufunk

 

Mobstr è uno street artist il cui nome ha già fatto il giro del mondo nel 2015, per aver ingaggiato una battaglia epica con il servizio di rimozione graffiti. Lui scriveva la parola RED, loro cancellavano con vernice rossa, lui riscriveva RED sopra la cancellazione, e così via, fino alla fine inaspettata (ne abbiamo parlato qui).

Torna con la sua arte provocatoria, con una serie di slogan satirici, cinici e disincantati sulla società di oggi in relazione alla pubblicità, ai graffiti e alle immagini che campeggiano sui cartelloni di ogni città.

 

Scritte inequivocabili, tutte in maiuscolo, per far risaltare ancora di più il messaggio chiarissimo: le parole non hanno alcuna importanza, conta solo la grandezza, l’invadenza, contano le ragazze mezze nude senza motivo sui cartelloni, conta solo chi urla più forte. Ciò che è accettabile su un cartellone pubblicitario, non lo è su un muro e Mobstr si batte con l’arma dell’ironia proprio per abbattere questo limite creativo.

Se volete saperne di più su Mobsrt, visitate il suo sito ufficiale o il suo account Instagram.

https://www.instagram.com/p/2_X_IPLtMe/?taken-by=m.obstr

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