Nel corso di una noiosa e apparentemente insignificante giornata di inizio agosto passata a contare i giorni e le ore che ci separano dalle ferie, ecco arrivare una notizia che ci ha scosso dal profondo: su Netflix sarà ospitato il remake de I Cavalieri dello Zodiaco, sotto la regia della Toei Animation. Avete capito bene: uno degli anime forse più iconici di sempre, sicuramente degli anni Novanta, sta per tornare in una nuova versione totalmente digitalizzata.
Certo già il titolo scelto per il remake Knights of the Zodiacs e la decisione di puntare su una versione digitalizzata potrebbero fare storcere il naso a molti: infatti il titolo originale della serie è Saint Seya, ovvero, secondo la volontà del creatore Masami Kurumada, “guerrieri sacri” e il “tratto disegnato da anime” è uno delle caratteristiche più amate sella serie. Tuttavia poter di nuovo seguire le avventure di Pegasus, Sirio, Andromeda e Cristal non può che essere una gran bella notizia.
Secondo quanto trapelato dalla conferenza stampa di presentazione del progetto, sono già pronti 12 episodi che copriranno il percorso narrativo classico della serie, ovvero dalla Guerra Galattica, il torneo internazionale organizzato da Lady Isabel a cui prendono parte i cavalieri di tutto il mondo fino alla comparsa dei Cavalieri d’Argento.
Un comparto narrativo quindi forte che, ne siamo sicuri, getterà nell’amarcord la generazione crescita con i cartoni animati degli anni Novanta. Già perché se in Giappone la prima dell’anime risale al 1986 (anche se il manga è dell’anno precedente), in Italia il cartone è arrivato solo nel 1990, trasmesso a spizzichi e bocconi su Odeon Tv. La traduzione dall’originale Saint Seya in I Cavalieri dello Zodiaco è dovuta alla Francia, primo Paese fuori dall’Asia a trasmetterli nel 1988.
Anche se accusato di essere un anime troppo lacrimoso (infatti i protagonisti, spesso e volentieri, scoppiano in forti pianti), I Cavalieri dello Zodiaco è stato un cartone sicuramente seminale per i successivi campioni del genere: da Dragon Ball a One Piece tutti, chi più chi meno, sono stati influenzati dai Cavalieri. Nel nostro Paese poi, caso del tutto eccezionale, il successo fu davvero di massa anche per il doppiaggio di grande qualità che utilizzava auliche citazioni direttamente prese dalla Letteratura Italiana.
Perciò sia come sia, magari per le stupende armature oppure per i riferimenti alla mitologia greca e norrena o anche per le incredibili action figure, I Cavalieri dello Zodiaco ancora oggi hanno un fascino pazzesco. Non stupitevi quindi se nei prossimi mesi sentirete qualche pazzo trentenne-e-qualcosa gridare a squarciagola “Fulmine di Pegasus!”.