Society
di Raffaele Portofino 20 Febbraio 2017

Un monaco giapponese sta tentando di rivitalizzare il Buddismo con la techno

Un monaco ex dj ha creato una funzione religiosa a base di musica elettronica

Di questi tempi è sempre più difficile attrarre giovani alla messa, di qualunque messa si parli. Non è un problema solo per i preti cattolici, quello di svecchiare il fan club con una serie di espedienti volti a portare i giovani nelle chiese, nei templi, nelle moschee o nelle sinagoghe per pregare.

Ne sa qualcosa il monaco buddista Gyōsen Asakura, che ha trovato la fede dopo una ridente carriera come dj e che non ha mai smesso di godere degli impulsi elettronici e dei beat, neanche quando si tratta di lodare il Budda.

Nello splendore del tempio Shō-onji a Fukui, ha indossato di nuovo le fedeli cuffie e ha messo su uno spettacolo di musica e luci, per una funzione religiosa a base di musica techno, ambient ed elettronica in generale.

Anche se può sembrare tutto tranne una funzione religiosa, ascoltando i 23 minuti di psichedelia pura del video qui sopra, vi troverete ad andare in trance, una condizione perfetta per trovare lo stato di beatitudine tipica della meditazione buddista.

Grazie alle luci mappate in 3D, riesce a creare un ambiente unico e molto interessante per i fedeli e per i semplici curiosi, evocando il mondo di luce di tradizione buddista.

Siccome però la sua funzione costa un bel po’ di attrezzatura, potete donare qualche soldo tramite un sito di crowdfunding, in modo da permettere al techno-monaco di continuare a pompare nelle casse la sua musica mentre intona inni al Budda.

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