Art
di Sandro Giorello 9 Gennaio 2017

Raccontare l’Italia, le foto di Gianni Berengo Gardin in mostra a Terni

Fino al 30 aprile presso lo spazio CAOS di Terni

© Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia caos.museum/ - © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

 

Il prossimo 19 gennaio si inaugura a Terni Vera fotografia con testi d’autore, una mostra dedicata a Gianni Berengo Gardin.

Il progetto è realizzato dall’agenzia Contrasto con la collaborazione di Civita Mostre, il Comune di Terni e Indisciplinarte. All’interno degli spazi del CAOS (Centro Arti Opificio Siri) di Terni saranno esposti 24 scatti di Gianni Berengo Gardin, ognuno commentato da un testo scritto per l’occasione da personaggi vicini al fotografo tra cui cui amici, intellettuali, colleghi, artisti, giornalisti, registi, architetti.

 

© Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia caos.museum/ - © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

 

Tra i tanti nomi coinvolti, Marco Bellocchio, Franco Maresco, Carlo Verdone, Renzo Piano, Goffredo Fofi, Alina MarazziMario Calabresi, Roberto Cotroneo e molti altri ancora. L’intento del progetto è quello di sottolineare quanto le foto di Gardin siano riuscite a rappresentare l’Italia con una forza evocativa e una sintesi rara.

 

© Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia caos.museum/ - © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

 

Gianni Berengo Gardin è ad oggi considerato uno tra i più grandi maestri della fotografia italiana proprio per il suo talento nel raccontare il nostro paese partendo da scene quotidiane e semplici ma che, grazie ai suo scatti, acquisivano una grazia e un’eleganza impressionanti. Oltre alla selezione di foto, durante la mostra si potrà assistere ad una serie di proiezioni di immagini scelte dall’archivio del fotografo curato dalla Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.

Vera fotografia con testi d’autore rimarrà allestita fino al prossimo 30 aprile. Per informazioni su orari e biglietti consultate il sito www.caos.museum.

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