La SIDS è meglio conosciuta come la morte improvvisa del lattante ed è un fenomeno colpisce sia maschi che femmine, di giorno e di notte, di solito durante il sonno, nel primo anno di vita, con un picco di incidenza tra i due e i quattro mesi. I più colpiti sono i maschi, che rappresentano circa il 60% delle vittime. Oggi, in Europa, la SIDS colpisce i nuovi nati con una percentuale compresa tra lo 0,5 e l’1 per mille.
La ricerca ha fatto molti passi avanti rispetto agli anni ’70, quando si incominciò a parlare di questa sindrome per tutte quelle morti improvvise e inaspettate di un bambino apparentemente sano e per le quali non era possibile accertare una causa precisa nemmeno con esami specifici.
Tuttavia è ancora fondamentale parlarne per sensibilizzare le nuove mamme, i nuovi papà e tutti quanti sull’argomento, dato che esistono semplici e pratiche regole da seguire per ridurre l’incidenza della SIDS fino al 60%.
Per sensibilizzare i neo genitori sul tema della SIDS e raccogliere fondi per la ricerca, l’associazione MAM Asociation, insieme all’azienda Happybimbo, ha realizzato insieme a mamme e papà di tutt’italia una copertona di 115 metri quadri che portano in giro ed espongono in diversi ospedali d’italia, dal 20 giugno al 13 luglio, la copertona viene ospitata all’interno di una speciale teca nella hall del Monoblocco dell’Ospedale di Circolo di Varese.
Dal comunicato stampa della loro iniziativa, riportiamo qui la parte più utile, sulle regole per ridurre l’incidenza della SIDS:
Le 5 regole della buona nanna:
1) Il neonato non dovrebbe mai addormentarsi a pancia in giù e nemmeno sul fianco, bensì in posizione supina (pancia in su). La SIDS sembra infatti collegata a un incompleto sviluppo dei sistemi che regolano la respirazione durante il riposo. La posizione prona (pancia in giù), che facilita il sonno profondo, impedirebbe il risveglio a seguito di una possibile apnea del neonato.
2) Allo stesso modo, è utile che il bambino dorma nel suo lettino o nella culla, evitando la presenza di peluche e pupazzi che potrebbero impedire la corretta respirazione. Il bambino non deve essere eccessivamente coperto, nemmeno in caso di febbre. Per questa ragione è preferibile farlo dormire nel suo lettino anche accanto al letto dei genitori, ma non nello stesso letto. I meccanismi che regolano la temperatura corporea, soprattutto nel primo anno di vita, non funzionano ancora in modo corretto e l’ipertermia (troppo caldo) è sempre in agguato.
3) No al fumo sia durante la gravidanza che in presenza del bambino, per assicurargli una corretta ossigenazione.
4) Sì al succhietto. Come sostengono gli studi più aggiornati, il succhietto, dato al momento del sonno aiuta il bambino a rilassarsi e contemporaneamente riduce il rischio di SIDS. Non influisce in alcun modo con l’allattamento, se somministrato ad allattamento avviato a partire dal primo mese di vita. Se viene “perso” durante il sonno, il suggerimento è di non ridarlo al bambino.
5) Una nota importante infine va riservata all’allattamento al seno che, pur non rientrando tra le 5 raccomandazioni per la nanna sicura del neonato, è risultato essere un elemento fondamentale per il benessere del neonato. Il latte materno rappresenta infatti il miglior alimento nei primi mesi di vita del bambino: non solo lo protegge dal punto di vista immunologico ma aiuta a prevenire anche le patologie correlate con il rischio SIDS.