Art
di Sandro Giorello 13 Ottobre 2016

Elena Xausa e il suo mondo di creature immaginarie

Ha un tratto minimale con cui realizza personaggi buffi e surreali. Elena Xausa è un’illustratrice di talento con uno spiccato gusto pop. La nostra intervista

elena-xausa elenaxausa.com - Le illustrazioni di Elena Xausa

 

Elena Xausa è una bravissima illustratrice di Venezia. La si riconosce per un tratto sottile e minimale con cui crea figure spesso surreali e molto pop. Dopo un lungo periodo a Berlino ora è tornata in Italia, a Milano. Ha lavorato con moltissimi brand – Nike, Calzedonia, Moleskine, Gas, Sergio Tacchini e tanti altri – e ha pubblicato i suoi disegni su testate del calibro del New York Times. Le abbiamo chiesto di selezionare per noi un piccolo portfolio con le sue illustrazioni più belle e di rispondere a qualche nostra domanda.

 

Se dovessi definire il tuo stile in una parola sola quale sceglieresti?
Essenziale.

C’è un lungo studio dietro ad ogni tuo disegno?
Dipende da quanto conosco il cliente o l’argomento dell’articolo che devo illustrare. Lavorando con tempistiche strettissime non c’è mai purtroppo il tempo di fare una ricerca approfondita. La ricerca la conduco per conto mio nel tempo libero o nel weekend, è una ricerca principalmente visuale ma spesso vado alla deriva su tematiche non prettamente connesse al lavoro.

Sembra che ti piaccia giocare con gli oggetti, a volte anche con il con il cibo. Come mai?
Questo accade perché non sempre mi sento a mio agio nel lavorare con le figure umane, soprattutto nel caso delle composizioni. Le figure umane compiono sempre delle azioni che creano narrazione, quindi a volte preferisco la staticità della verdura o dei tostapane. Quando invece ho bisogno di raccontare una piccola storia uso in maniera più disinvolta i soggetti umani.

elena-xausa-illustratrice22 elenaxausa.com - Le illustrazioni di Elena Xausa

 

La scelta di usare il bianco e nero o, al contrario, di prediligere i colori da cosa è dettata? Dal progetto, dall’ispirazione, altro?
Sono delle scelte d’ispirazione direi. Molto spesso quando si lavora si ha già in mente il risultato finale. Quindi non servirebbe nemmeno fare una bozza perché il disegno è già visualizzato nella testa. A volte la testa pensa a colori, a volte invece preferisce immaginare con la drammaticità del bianco e nero. Talvolta invece la testa che vuole imporsi è quella del cliente e bisogna scegliere bene le parole per fargli cambiare idea.

Ci possono essere dei cartoni che in qualche modo rientrano tra le tue principali fonti di ispirazione?
No, non saprei… forse il film dei Beatles Yellow Submarine per alcuni personaggi di fantasia.

 

elena-xausa-illustratrice37 elenaxausa.com - Elena Xausa per Nike alla Treesse di Milano

 

Hai lavorato con moltissimi brand e con i magazine più diversi, ti stimola lavorare su commissione?
Solitamente sì, è bello scambiare opinioni sul proprio lavoro e sentirsi riconosciuti nel proprio ruolo.

I due occhi che hai scelto come logo di chi sono?
Sono proprio i miei, dietro gli occhiali. Si muovono da destra a sinistra nell’header del mio sito, come se leggessero la realtà.

 

elena-xausa-illustratrice15 elenaxausa.com - Il babau

 

C’è una delle tue figure, o uno dei tuoi personaggi, a cui sei particolarmente affezionata?
Mi piace molto il Babau che è un personaggio mascherato un po’ inquietante. Cerco di inserirlo in qualsiasi lavoro ma nessuno lo capisce. Purtroppo viene quasi sempre rifiutato e allora si rimette a sedere lì sull’angolo della scrivania con le gambe a penzoloni.

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