Che si tratti di ridisegnarli con Google maps o pensarli in modo che rappresentino meglio i loro prodotti, in più occasioni abbiamo incontrato designer e creativi che si sono divertiti nel rielaborare i loghi dei più importanti brand commerciali. Anche l’artista di Baku Turan Ramazanli ha fatto qualcosa di simile: ha inserito alcune marche molto conosciute all’interno di quadri classici.
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Si tratta di un ottimo esempio di product placement ma, invece di sfruttarlo per un film o per una fiction televisiva, viene applicato ai grandi pittori che hanno segnato la storia dell’arte. Il Cristo benedicente di Raffaello ora sfoggia un cronografo Tissot, il Ritratto di Baldassarre Castiglione ora è più alla moda con un bel paio di Ray-Ban.
Vediamo Adamo che passa una Marlboro a Dio, o la madre di McNeill Whistler, ritratta nel famosissimo Arrangiamento in Grigio e Nero No.1, che inganna meglio l’attesa grazie al suo nuovo laptop Toshiba. Potrebbe essere un ottimo escamotage per non far più pagare il prezzo del biglietto nei musei.
FONTE | fubiz.net