Belli eh, forse un po’ impegnativi da inserire nell’arredo di una cucina, ma sono effettivamente spettacolari. Usare i frigoriferi come delle tele: questa è stata l’idea di Dolce&Gabbana e Smeg per il Salone del Mobile.
Limoni, trinacrie, la ruota del carretto, cavalieri medievali, scene di battaglie, tutti gli elementi del Teatro dei Pupi e del Carretto Siciliano, sono stati dipinti attentamente a mano da artigiani siciliani sul FAB28, uno dei modelli più famosi di Smeg. Il risultato sono 100 eccentrici e unici esemplari, caratterizzati da un’abbondanza di colori e forme.
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Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno sempre amato la Sicilia, e il carretto è uno dei simboli più famosi dell’iconografia folkloristica dell’isola. Forme barocche, colori vivaci e intensi, colonne riprese dai templi della Magna Grecia dipinti su un frigorifero che stando alla tradizione culinaria dovrebbe conservare solo arancini, cannoli, melanzane alla parmigiana.
La pittura dei carretti ha inoltre uno stile ben preciso: nelle rappresentazioni tutti i personaggi della scena sono in primo piano, attraverso una prospettiva elementare e le figure sono tendenzialmente bidimensionali. I colori molto accesi, senza ombreggiature, né sfumature. Gli artigiani che conoscono bene quest’arte la custodiscono gelosamente da tempo e sono diventati sempre meno. Acquistare un frigorifero del genere potrebbe essere quindi un ottimo investimento, invece della prossima utilitaria: con 30.000 € potete portarvi a casa il meraviglioso Smeg in luxury edition (sempre che non siano già stati acquistati tutti).
FONTE | fubiz