Continuano le provocazioni di Banksy per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle misure prese dal governo inglese per gestire la crisi dei migranti. Lo scorso ottobre aveva inviato molti dei materiali usati per costruire la sua maxi-installazione Dismaland al The Jungle, il campo profughi di Calais che ospita i migranti che sperano di entrare in Inghilterra.
Il mese successivo era poi comparso sul muro del campo l’immagine di Steve Jobs rivisto come se fosse anche lui un migrante. Ora c’è un graffito nei pressi dell’ambasciata francese a Londra dove si vede una donna che piange avvolta nel gas lacrimogeno: si tratta di un personaggio tratto dal film e musical Les Misérables, ispirati all’omonimo romanzo di Victor Hugo, che impugna una bandiera che ricorda da vicino quella del celebre dipinto di Delacroix La libertà che guida il popolo, uno dei simboli dell’orgoglio nazionale francese.
È un chiaro riferimento all’attacco della polizia francese dello scorso 5 gennaio al The Jungle. Nonostante Steve Barbet, il portavoce della prefettura locale, abbia dichiarato al Guardian che la polizia non ha “interesse ad utilizzare gas lacrimogeni meno che non sia assolutamente necessario”, il graffito riporta un qr code che rimanda ad un video dove si vedono chiaramente i migranti colpiti dai gas e da proiettili di gomma. Da settimane le autorità francesi stanno tentando di demolire parte del campo e allontanare più di 1.500 rifugiati.
FONTE | mic.com