Tu quando viaggi sei più un turista o un avventuriero? Un po’ di tempo fa spiegavamo le differenze tra l’una e l’altra specie di viaggiatori, ma anche quelli più estremi, matti e sfrenati si troverebbero in difficoltà a guidare in queste strade.
Sì, perché si tratta di percorsi concepiti da sadici addetti alle infrastrutture, di pendii scoscesi, di passi fatti di ghiaia senza nemmeno un parapetto, che si estendono per decine di chilometri senza nemmeno copertura telefonica.
Strade che sono sì spettacolari, ma che fossi in voi non mi metterei a percorrere dopo aver fatto serata.
1) El Camino de la Muerte – Bolivia
È la strada più pericolosa al mondo: risale una montagna, è stretta, col fondo sterrato e senza parapetti. Significa che se sbagli a prendere una curva sei morto. La strada è tutta burroni e se non bastasse, spesso c’è anche una fitta nebbia. Il manto è disseminato di croci, che ti fanno capire che devi andare piano. È lunga 56 km e collega La Paz a Coroico in Bolivia.
2) Dalton Highway – Alaska USA
Un’autostrada lunga 666 km non promette niente di buono. Lungo il percorso non prendono i cellulari e non c’è internet, così se tanto tanto ti senti male puoi salutare tutti. Al km 185 oltrepassa il Circolo Polare Artico e al km 203 c’è la curva più difficile, con salita del 10% e presenza di camion e neve. Non a caso si chiama Oh Shit.
3) Tunnel di Guoliang – Cina
È un tunnel scavato attraverso una montagna che copre le province di Huixian, Xinxiang e Henan. Durante la sua costruzione avvenuta nel 1972, gli operai hanno spaccato la montagna col martello, progredendo alla velocità di un metro ogni tre giorni. Oggi è un’attrazione turistica e ci passano anche gli autobus, come facciano non si sa.
4) Il ponte sulla Strada dell’Atlantico – Norvegia
È un tratto di 8 km tra Kristiansund e Molde. È costruito su diversi scogli e isolotti, collegati tra loro da ponti. In caso di avverse correnti meteo, il ponte di Storseisundet diventa decisamente impegnativo da percorrere, a causa del vento che rende del tutto instabile la corsa. Resta comunque spettacolare da vedere.
5) Strada di Kolyma – Russia
È nota anche come la Strada delle Ossa e il nome non è proprio un bel presagio. Si dice infatti che sia stata fatta con una mistura di terra, ghiaia e ossa dei prigionieri. È lunga circa 2000 metri e ed è stata costruita in Siberia dai prigionieri dei gulag in epoca staliniaia. La strada è assolutamente priva di manutenzione e a causa del freddo non è possibile percorrerla con normali veicoli stradali.
6) Strada Patiopoulo Perdikaki – Grecia
La strada è sia una ripida salita che una discesa con scarsa tenuta sul terreno, a causa di buche, ghiaia e pendenza. Logicamente non ci sono nemmeno parapetti che possano impedire ai malcapitati di trovare morte certa. È trafficata da ogni tipo di veicolo, ma pure da pedoni e dal bestiame.
7) Passo dello Stelvio – Italia
È il valico automobilistico più alto d’Italia, conta ben 48 tornanti sul versante altoatesino e 36 su quello lombardo. Tutte curve a gomito con poco parapetto. Spesso viene percorso in moto, altrettanto spesso capitano frane e valanghe che rendono il passo ancora meno sicuro. Da vedere però è uno spettacolo.
8) Ho Chi Minh Trail – Vietnam
Si stende sulle risaie e sulle montagne del Vietnam e del Laos e serviva all’esercito comunista per rifornimenti durante la guerra del Vietnam. Il problema è proprio quello: lungo il suo percorso ci sono un sacco di bombe inesplose. Per farvi capire, solo nel tratto del Laos ci sono 80 milioni di bombe.
9) Commonwealth Avenue – Filippine
Questo tratto di asfalto ha il ridente soprannome di Strada Assassina. Ogni santo giorno ci sono dai 3 ai 5 incidenti a causa dell’enormità di corsie. In alcuni tratti ce ne sono ben 18 ed esortano i filippini a entrare e uscire continuamente, guidando peraltro malissimo.
10) Million Dollar Highway – Colorado USA
L’autostrada è stata costruita nel 1880 e offre panorami da brivido. Ecco, magari non guardateli troppo perché nei suoi 40 km di lunghezza non c’è nemmeno un guardrail ed essendo sul pendio di una montagna, c’è rischio di andare di sotto. Si dice che il suo nome venga dal fatto che una volta completata, non avreste voglia di rifarla nemmeno per un milione di dollari.