Compie 65 anni Christian De Sica, che nella vita, oltre ad aver detto un milione di volte la battuta delicatissimi, ha fatto l’attore, il regista e il cantante ed è pure imparentato con Carlo Verdone (ha sposato la sorella). Per non farsi mancare nulla, è il nipote dell’agente segreto Ramòn Mercader, quello che uccise Lev Trockij. Così.
Eccolo in una foto con il padre, il grande Vittorio De Sica, maestro della commedia all’italiana.
Per chi invece lo ami nella versione di Don Buro, il prete burino di Vacanze in America (Carlo Vanzina, 1984) ecco una carrellata del meglio della sua epica performance, le cui battute per generazioni sono state ripetute a memoria.
https://www.youtube.com/watch?v=k8KkG1o34QQ
Con l’amico Carlo Verdone mentre ballano in maniera equivoca in Borotalco (1982).
E ancora in Vacanze di Natale (Carlo Vanzina, 1983), in cui di nuovo equivocamente si fa trovare a letto con un uomo e taccia i genitori di essere poco moderni.
Fino alla più grande celebrazione dell’imprenditore rampante italiano, quello Yuppies sempre di Carlo Vanzina del 1986 che ha fatto scuola tra le commedie di costume.
Dopo i fasti delle grandi commedie anni ’80, il nostro Christian durante gli anni 90 inizia un sodalizio molto fruttuoso con Massimo Boldi. I due diventano i re dei cinepanettoni.
I due, dopo alcuni film famosissimi hanno litigato e preso strade diverse. Christian oltre al cinema ha fatto teatro e tv, come giurato di Tale e Quale. Qui ritratto con la sua solita innata classe.
Salvo poi, lo scorso Natale, tornare a fare il vero e proprio cinepanettone, quello senza la trama, con le battute volgari e le situazioni paradossali, visto e rivisto, in cui si ride dalla cintura in giù. Quello di Neri Parenti, per intendersi: sessista, reazionario, classista ecc ecc.
Il cinepanettone è andato bene al botteghino, anche se è stato superato dalla comicità più raffinata (o dovremmo dire “delicatissima”?) di Checco Zalone. Ma Christian non si darà mai per vinto perché, come recitava un suo personaggio…