Vincent van Gogh (1853-1890) oggi compirebbe la bellezza di 163 anni. Il suo mito è più vivo che mai, è un artista immenso, altissimo e allo stesso tempo popolare, che riesce – a oltre un secolo e mezzo dalla nascita – come pochissimi a parlare a tutti, e non accenna a stancare con il passare del tempo.
Noi stessi ne scriviamo spesso, per esempio in occasione del film Loving Vincent, che si preannuncia un piccolo capolavoro, o di piccole curiosità, come la sua camera che è possibile affittare su AirBnb.
Vincent van Gogh morì a soli 37 anni, per una ferita da arma da fuoco, probabilmente auto inflitta. In vita non è mai stato famoso, nonostante abbia influenzato profondamente l’arte del XX secolo. Qui sotto, in una rara foto, il suo vero volto all’età di 19 anni.
La vicenda dell’orecchio ha ispirato persino una band spagnola che si chiama appunto La Oreja de Van Gogh.
Oggi i suoi quadri sono famosi in tutto il mondo e la sua arte spesso viene reinterpretata con le nuove tecnologie. È il caso di Notte Stellata, in questa elaborazione digitale.
La sua faccia e le sue opere sono finite anche sui fiammiferi, grazie a queste miniature di Salavat Fidai.
Su Vincent van Gogh sono stati fatti anche dei film, da Brama di vivere del 1956 (in cui Kirk Douglas interpreta il pittore olandese) al documentario Un nuovo modo di vedere, un viaggio all’interno del Van Gogh Museum di Amsterdam.
Ma il nostro tributo preferito rimane quello di Doctor Who, in cui van Gogh visita la sua galleria.
Le sue citazioni spesso diventano illustrazioni motivazionali, come questa.
“Se varrò qualcosa più in là, la valgo anche adesso perché il grano è grano, anche se la gente all’inizio lo scambia per erba.”
La sua faccia è finita anche stampata sui vestiti ed è diventata moda, suo malgrado.
In questo video, i suoi paesaggi, trasformati da un algoritmo per diventare simili ai suoi dipinti, da Quayola.
Nella sua città natale, a Zundert, c’è anche una parata in suo onore, con carri allegorici fatti coi fiori, ispirati alle sue opere.
Qui sotto invece sono raffigurati i colori più usati dal pittore nella sua breve carriera.
A Brabant, il paese nel quale van Gogh è cresciuto, l’artista Daan Roosegaarde ha creato una pista ciclabile fluorescente, che s’illumina di notte per simulare l’effetto della Notte Stellata.
Se proprio non potete farne a meno, potreste omaggiare la sua figura con un face painting ben riuscito, come questo qui sotto.
Dall’orecchio siamo partiti e all’orecchio torniamo: il pezzo mancante.