Esplorare il mondo per catalogare animali e piante mai visti prima è una missione che gli esseri umani portano avanti da sempre. Ognuno deve fare la sua parte e i ricercatori della California Academy of Sciences non sono stati da meno. Nel 2015, hanno scoperto 102 nuove specie viventi: due rane, 23 formiche, tre scarabei, otto vespe, 11 ragni, 26 pesci, nove lumache di mare, due coralli, nove piante, un tardigrado e – sorpresa – otto virus.
Tra le specie più interessanti ci sono le formiche Dracula del Madagascar e delle Seychelles, chiamate così perché feriscono gli esemplari più giovani della loro colonia per berne il “sangue” – cioè l’emolinfa. Come se non bastasse, queste formiche appartengono al genere Priopelta, in cui si contano specie che trascorrono tutta la propria esistenza sottoterra senza mai vedere la luce del sole.
Guarda la gallery Doto greenamyeri Cardioglossa congolia Doto africoronata Doto splendidisima+8
Oltre a piante e animali, i ricercatori californiani hanno scoperto otto virus che infettano le zanzare – se state pensando a qualche legame con la malaria, be’ non pensateci: la malaria è causata da un plasmodio. Comunque sia, secondo gli scienziati alcuni dei virus che infettano gli esseri umani potrebbero avere molto in comune con quelli che colpiscono le zanzare. Un buon motivo per scoprire qualcosa di più sulla faccenda.
Nonostante vengano catalogate circa 18000 nuove specie all’anno, gli scienziati stimano che sia stato scoperto meno del 10 per cento delle specie presenti sul nostro pianeta. Sapendo che oggi conosciamo circa 2 milioni di specie, è molto probabile che la missione di appuntare le caratteristiche di tutti gli esseri viventi andrà avanti ancora per parecchio tempo. Tuttavia, il mondo come lo conosciamo sta cambiando velocemente: si parla di una sesta estinzione di massa che plasmerà il pianeta facendo emergere un numero ristretto di specie “utili” all’uomo.
Il fatto di non conoscere ancora tutte le specie viventi che popolano il pianeta rende il monitoraggio del loro “stato di salute” un’impresa difficile. Secondo la Red List delle specie in via di estinzione aggiornata dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN), delle 80.000 monitorate dalla IUCN circa 25.000 sono minacciate – si tratta di numeri da prendere con le molle, visto che ci sono diversi buchi di copertura su piante, invertebrati e specie di acqua dolce e salata. La ricerca continua.
FONTE | California Academy of Sciences