Il video qui sopra è un’esperienza allucinante. Innanzitutto già solo sapere che negli USA esiste un concorso per bande con annesse ballerine che si dimenano è piuttosto psichedelico di per sé. Pensate poi se una delle marching bands in concorso si mette a fare Hello di Adele, il tormentone totale dell’ultimo mese.
L’inizio è ok, se ci concentriamo sull’audio ed evitiamo accuratamente le tipe discinte che twerkano a caso sulla canzone di una storia d’amore finita nel cesso. Vi preghiamo di notare che nella prima parte del pezzo sono gli ottoni bassi a suonare la strofa, quindi i trombettisti si mettono a fare la hola in un delirio di casualità.
Ok, la musica è ok, niente di che, un po’ noiosetta. Quando state per cedere al sonno dei giusti, un’apoteosi tipo vuvuzela che nemmeno in finale dei mondiali sudafricani intona il famigerato ritornello. Ma no, è difficile descriverlo a parole, è qualcosa di più. È il suono dei continenti alla deriva, dell’onda energetica di Street Fighters, delle trombe del Giudizio Universale, del clacson del camion che invade la corsia e punta dritto verso di te. Non è stonata, è solamente una cosa diversa da tutto quello che abbiamo mai ascoltato. Tipo un milione di paperelle di gomma suonate insieme, il barrito di tutti gli elefanti della terra. Ma vi abbiamo detto anche troppo, godetevi il suono del futuro (o forse no).
Disclaimer: la versione che avete sentito è resa ancora più cacofonica dalla registrazione, che durante il ritornello va in distorsione tirando fuori delle frequenze che potrebbero far impazzire i vostri animali domestici. Ascoltare con cautela.
FONTE | Mashable