Nonostante lavoriamo ormai tutti su un computer e siamo pure dotati di tablet e smartphone, alcune cose non riusciamo a farle con una tastiera o uno schermo. Alcune cose vanno fatte a mano: appunti, schizzi, idee, brainstorming di ogni tipo richiedono carta e penna, meno impegnativa e formale di un documento di testo.
Un fatto abbastanza diffuso: difficilmente gli appunti di una riunione si prendono su un dispositivo elettronico, anche per una questione di velocità. Finita la riunione, però, si pone il problema di unire appunti cartacei e file digitali, perché i primi rischiano di perdersi su scrivanie troppo disordinate, senza contare il fatto che potrebbero servire in qualsiasi momento.
La soluzione a tutto questo prova a proporla Rocketbook, progetto in finanziamento su Indiegogo.com, che al momento in cui scriviamo ha raccolto il 1471% del suo obiettivo. Ovvero: hanno chiesto 20mila dollari e ne hanno portati a casa quasi 300mila.
Rocketbook si presenta come un semplice blocco appunti: a differenza dei normali blocchi di carta, però, lavora a stretto contatto con l’app Rocketbook, in grado di scansionare con facilità (ed editare al volo) ogni foglio, grazie alla macchina fotografica di qualsiasi tablet e smartphone. In calce a ogni foglio del blocco si trovano delle icone: in base a quale viene contrassegnata con la penna, al momento della scansione l’app indirizzerà il documento in una particolare cartella o applicazione. Tutto da solo, senza bisogno di archiviazioni o catalogazioni particolari.
Direte: ok, bello, ma una volta che finisce il blocco? Ecco: il blocco non finisce mai, perché è fatto in un materiale particolare, che si cancella completamente dopo un giro in microonde (bisogna usare pennarelli apposta, ma pare si trovino facilmente).
Una di quelle idee che ti lasciano a bocca aperta. Punto.
Qui sotto trovate il video che spiega tutto, per partecipare alla raccolta fondi ci sono ancora un po’ di giorni a disposizione.