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di Giulio Pons 11 Febbraio 2012

14 baci famosi per San Valentino

Per rinfrescare il vostro romanticismo e festeggiare al meglio San Valentino, ecco una carrellata di baci famosi, baci d’autore, baci storici e belli che hanno accompagnato la storia del mondo.

Festeggiamenti alla fine della seconda guerra mondiale a Times Square, il bacio (non del tutto spontaneo) è stato fotografato da Alfred Eisenstaedt il 14 agosto 1945 e andò sulla copertina della rivista Life. L’infermiera del bacio diventato icona di libertà, Edith Shain, chiamò il fotografo solo trent’anni dopo per rivelare la sua identità, all’epoca aveva 26 anni. Il marinaio, invece, è rimasto sconosciuto. La Shain è morta a 91 anni nel 2010.

Bacio durante le proteste di Vancouver nel 2011. La foto è di Richard Lam e quello che a lui sembrava un tenero bacio in realtà era un abbraccio di conforto perchè la ragazza, dopo essere finiti in mezzo alla protesta e caricati dalla polizia, finì in terra ed era molto “scossa”. Dall’angolazione del fotografo sembrava un bacio appssionato e molto “contro” e la foto divenne subito virale e fece il giro del mondo. Il baciatore si chiama Scott Jones, 29 anni, barista Canadese e aspirante attore. La ragazza è la sua fidanzata, Alex Thomas, studentessa universitaria.

“Bacio davanti all’Hotel de Ville” è una foto scattata nel 1950 da Robert Doisneau. I due ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi sono stati identificati nel 1993, ma la vicenda è tutt’altro che semplice. Nel 1993, infatti, Denise e Jean-Louis Lavergne denunciarono l’artista per averli fotografati senza la loro volontà. Questo però portò Doisneau ad ammettere che i due personaggi dell’opera erano Françoise Bornet e Jacques Carteaud, due attori e modelli. All’epoca, Françoise venne pagata in parte con una stampa originale, che nell’aprile del 2005 vendette per 155.000 €.

Il bacio di Elvis Presley del 1956 è una foto di Alfred Wertheimer, fu scattata al Mosque Theatre di Richmond dopo un concerto davanti a 3000 fan deliranti. Lei è stata scovata l’anno scorso, si chiama Barbara Grey, oggi ha 76 anni e fa l’agente immobiliare: «Non ero neppure una sua fan e non mi accorsi del flash – ha raccontato ai microfoni dell’Nbc -. Poco prima di baciarmi Elvis mi aveva chiesto se volevo seguirlo allo show di Steve Allen. Io gli risposi che non ci pensavo neppure, avevo un appuntamento col mio ragazzo».

Il bacio tra Breznev e Honecker, 1979 di Régis Bossu. Questo bacio non è proprio un bacio d’amore ma è un bacio che indica fratellanza secondo l’usanza russa. Breznev era il segretario del partito comunista sovietico e Honecker quello del partito socialista tedesco, la foto è un simbolo della guerra fredda ed è finito anche in un famso murales.

“Il bacio” dipinto di Francesco Hayez, del 1859, è riunisce le principali caratteristiche del romanticismo, cioè l’assoluta attenzione verso i concetti di naturalezza e sentimento puro (l’amore individuale verso gli ideali risorgimentali). Ciò che colpisce immediatamente l’osservatore è l’enorme sensualità che scaturisce dall’abbraccio dei due amanti.

John Lennon e Yoko Ono, fotografati da Annie Leibovitz per Rolling Stone. Annie racconta che durante la preparazione di questa foto Yoko stava per spogliarsi anche lei, ma la fotografa la fermò dicendole di restare completamente vestita, modificando così la natura complessiva dello scatto. L’immagine che ne risultò fu molto forte e John, alla vista delle prime Polaroid, disse: “Hai catturato esattamente la nostra relazione”. 5 ore dopo, l’8 dicembre 1980, Mark David Chapman suonò alla porta di Lennon e lo assasinò.

Il bacio di Gustav Klimt, è un bel quadrone realizzato nel 1807 dal pittore austriaco. Quest’opera, in pieno accordo con i canoni dello stile Liberty, è dipinta su tela con decorazioni e mosaici (Klimt aveva un debole per i mosaici di Ravenna) in color oro sullo sfondo. I personaggi, particolare da notare, sono avvolti in una lunga tunica dorata come quella che usava indossare l’autore.

Marlene Dietrich era una cantante e attrice tedesca, icona del cinema della prima metà del 900. In questa foto dal contesto molto suggestivo bacia un militare che torna a casa alla fine della seconda guerra mondiale. La foto fu scattata a New York nel 1945 dal fotografo americano Irving Haberman.

Il bacio di due innamorati riflessi nello specchietto retrovisore in una macchina a Santa Monica. E’ una foto del 1953 di Elliott Erwitt, fotografo Americano, nato in Francia da genitori Russi, è uno degli scatti più famosi di Elliott ed è noto col nome di “Californian Kiss”.

Il bacio sotto la pioggia tra Audrey Hepburn e George Peppard dopo aver ritrovato il gatto smarrito, in Colazione da Tiffany, 1961. Lui è uno scrittore squattrinato e senza più idee, lei è quella che oggi -senza alcuna poesia- è definita una escort, ma l’incontro tra i due sgretola il mondo di lei e ridà creatività a lui. Il film è tratto da un libro di Truman Capote e nel libro questa scena finale non c’era, perchè lei partiva per il Sud America. E’, quindi, un lieto fine aggiunto per il pubblico ed è qui per merito anche del gatto stretto tra i due innamorati perchè Dailybest ha un debole per i gatti. :)

Anita Ekberg e Marcello Mastrianni in una scena del film “La Dolce Vita“, di Federico Fellini. Il film è del 1960, Marcello è un giornalista che racconta i vizi dei divi della Roma del cinema di quegli anni. Anita nel film è Sylvia, una famosa attrice che Marcello intrattiene in un locale della capitale, all’uscita lei è euforica e quando vede la fontana di Trevi vi si immerge iniziando una leggiadra danza. Marcello vince la timidezza ed entra a sua volta nella fontana. Quando lui la riaccompagna in hotel incontra però il fidanzato di lei che, prima schiaffeggia Sylvia ed in seguito affronta Marcello, stendendolo con un pugno davanti ai fotografi che immortalano la scena.

“Gli Amanti”, di Reneé Magritte. Quadro surrealista del 1928 con due amanti che si baciano appassionatamente. Il viso coperto, però, li allontana mettendo in evidenza l’incomunicabilità fra la coppia e lasciando solo spazio all’amore del corpo. Secondo alcuni critici i personaggi velati del pittore evocano la figura della madre morta suicida quando Magritte era adolescente: la madre fu ritrovata in un fiume col viso coperto dalla camicia da notte che si era ribaltata. Insomma, un quadro che ha dentro l’amore e la morte.

Biancaneve addormentata e risvegliata dal bacio del principe, 1937. Solo un bacio d’amore d’un principe può risvegliare Biancaneve dal sonno eterno causatole dalla mela avvelenata della cattiva matrigna: il principe arriva, la bacia lei, si sveglia e se ne va via con lui sul bel cavallo bianco. E vissero per sempre felici e contenti.

Ne volete ancora? Altri baci d’autore.

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